Solo 4 rimbalzi, eppure tripla doppia. Si può fare, se ci si chiama TJ McConnell. La guardia degli Indiana Pacers nella sfida contro Cleveland, ha chiuso con 16 punti, 13 assist e 10 recuperi mettendo a segno la sua seconda tripla doppia in carriera e stabilendo un record NBA, effettuando 9 dei suoi 10 recuperi nel primo tempo
Il tabellino della gara dice Malcolm Brogdon miglior marcatore di Indiana (29 putni con un ottimo 12/15 al tiro) e anche Domantas Sabonis far meglio di TJ McDonnell. Ma guai a sottovalutare il piccoletto proveniente dalla Pennsylvania, che nel boxscore si merita i riflettori per la tripla doppia messa a segno (16 punti, 13 assist e 10 recuperi) ma anche per una prestazione al tiro perfetta (8/8 dal campo, mai neppure andato in lunetta). E poi ci sono i recuperi (10) a sostituire i rimbalzi per una tripla doppia particolare, solo la 11^ di questo tipo da quando la NBA ha iniziato a registrare i recuperi tra le sue statistiche ufficiali, nella stagione 1973-74. E nella storia dei Pacers era successo solo una volta — al tedesco Detlef Schrempf, il febbraio 1993 a Milwaukee, gara chiusa con 34 punti, 12 rimbalzi e 10 assist — che un giocatore riuscisse a centrare una tripla doppia uscendo dalla panchina, come fatto da McConnell a Cleveland. I 10 recuperi del n°9 di Indiana sono per lui il massimo in carriera (mai oltre i 6, l’ultima volta il 12 febbraio 2018, gara a cui risale l’altra tripla doppia della sua carriera — 10 punti, 10 rimbalzi e 11 assist), con il record NBA di Kendall Gill e Larry Kenon lì a portata di mano (11 assist). Non è detto che McConnell non ci riesca un’altra volta.