
NBA, i 25 migliori giocatori sotto i 25 anni secondo ESPN. CLASSIFICA
Come ogni anno ESPN ha compilato la lista dei 25 migliori giocatori sotto i 25 in base al loro potenziale futuro, incrociando le classifiche realizzate da Bobby Marks, Kevin Pelton e Mike Schmitz. Ecco le loro scelte, non senza qualche discussione anche all’interno della loro stessa azienda, visto che Stephen A. Smith ha criticato quanto emerso

25. COLLIN SEXTON, CLEVELAND CAVALIERS | ETÀ: 22.2 | Solo tre giocatori sotto i 25 stanno tenendo almeno 24 punti e 4 assist di media con il 50% dal campo e il 35% da tre: Luka Doncic, Devin Booker e lui

24. LONZO BALL, NEW ORLEANS PELICANS | ETÀ: 23.4 | I suoi miglioramenti al tiro sono evidenti: quest’anno sta tirando con il 39% da tre su un numero di tentativi decisamente superiore e il 78% ai tiri liberi, a cui unisce eccezionali doti di passaggio e difesa più che competente. Sarà uno dei nomi da seguire in estate

23. JARRETT ALLEN, CLEVELAND CAVALIERS | ETÀ: 22.9 | Perfetto lungo di complemento per le guardie dei Cavs, fornisce protezione del ferro e rimbalzi in entrambe le aree, oltre a mostrare un certo potenziale come passatore e tocco per tirare dagli angoli

22. JOHN COLLINS, ATLANTA HAWKS | ETÀ: 23.5 | Produzione scintillante seppur in calo rispetto ai picchi della scorsa stagione, complice un contesto più competitivo attorno. Prima di infortunarsi alla caviglia aveva dominato Golden State con 38 punti: anche lui sarà al centro delle voci di mercato in estate

21. TYRESE HALIBURTON, SACRAMENTO KINGS | ETÀ: 21 | Scivolato alla 12 nell’ultimo Draft, in molti se ne sono pentiti: sta tirando benissimo (42% da tre) e crea dal pick and roll con grande efficienza, facendo immaginare un futuro radioso al fianco di De’Aaron Fox

20. DEANDRE AYTON, PHOENIX SUNS | ETÀ: 22.7 | Non fatevi ingannare dai soli 14.5 punti di media: la sua efficienza è ad altissimi livelli, seppur su un volume ridotto data la presenza di altre “bocche da sfamare” in squadra. Tira comunque con il 63.7% di percentuale reale, e non perché conclude solamente al ferro

19. ANTHONY EDWARDS, MINNESOTA TIMBERWOLVES | ETÀ: 19.6 | Il record di squadra è disastroso, ma i lampi che ha mostrato il prodotto di Georgia sono incoraggianti: ha fisico, capacità di cambiare velocità e atletismo per esplodere sopra chiunque, come ha già ampiamente dimostrato. Rimane una combinazione rara e dal grande potenziale

18. DOMANTAS SABONIS, INDIANA PACERS | ETÀ: 24.9 | Per stile di gioco e militanza in NBA viene da considerarlo un veterano, complici anche le due partecipazioni all’All-Star Game già in carriera. Ma la sua continuità di rendimento (34 doppie doppie in stagione) e la capacità di passare il pallone (6 assist di media) lo rendono uno dei lunghi più completi della lega

17. MIKAL BRIDGES, PHOENIX SUNS | ETÀ: 24.5 | Una delle cinque “new entry” nella lista rispetto allo scorso anno, è ormai un titolare fondamentale di una delle migliori squadre della NBA. Fa un po’ tutto e lo fa sempre bene: difende, segna, tira ad alte percentuali e non richiede possessi per essere efficace. Quest’estate arriverà una ricca offerta di estensione dalle sue parti

16. TRAE YOUNG, ATLANTA HAWKS | ETÀ: 22.5 | Cosa conta di più, quello che sai dare in attacco o quello che togli in difesa? Ci sono pochi giocatori più entusiasmanti di Young quando è in giornata, e ha dimostrato anche di saper fare un passo indietro per il bene della squadra — pur rimanendo indispensabile per il suo successo. I playoff saranno un banco di prova fondamentale

15. JA MORANT, MEMPHIS GRIZZLIES | ETÀ: 21.6 | Le percentuali al tiro perimetrale (25.4% dall’arco) ne frenano un po’ il potenziale, ma è la sua presenza a far girare i Grizzlies per un posto ai playoff per certi versi sorprendente, vista la mancanza del secondo miglior giocatore in Jaren Jackson Jr. Ed è pur sempre un giocatore al secondo anno di NBA

14. MICHAEL PORTER JR., DENVER NUGGETS | ETÀ: 22.7 | Dopo un inizio balbettante, ha dimostrato quanto di buono si era già intravisto nella bolla lo scorso anno. Nelle ultime 14 partite viaggia a oltre 20 punti di media sfiorando il 60% di percentuale dal campo, contribuendo al decollo verticale dei Nuggets in classifica

13. JAMAL MURRAY, DENVER NUGGETS | ETÀ: 24.1 | Avessero fatto la classifica dopo i playoff dello scorso anno sarebbe molto più su, ma un po’ come tutti i Nuggets ha faticato a rientrare in ritmo a inizio anno, complice qualche problemini fisico. La sua percentuale da tre del 41% rimane comunque élite sia per volume che per difficoltà delle conclusioni che si prende

12. JAYLEN BROWN, BOSTON CELTICS | ETÀ: 24.4 | Forse l’unica nota davvero positiva della stagione dei Celtics, meritandosi la prima convocazione per l’All-Star Game con numeri da massimi in carriera in tutte le categorie. Quell’estensione da 107 milioni in quattro anni a vederla ora sembra un grande affare

11. BRANDON INGRAM, NEW ORLEANS PELICANS | ETÀ: 23.5 | Ha migliorato i suoi numeri come distributore di palloni, pur rimanendo un attaccante di uno contro uno nell’animo. Non si è ripetuto come All-Star ma rimane un pezzo fondamentale della ricostruzione dei Pelicans, anche se difensivamente deve migliorare insieme al resto della squadra

10. SHAI GILGEOUS-ALEXANDER, OKLAHOMA CITY THUNDER | ETÀ: 22.7 | Più la gente dubita di lui e più sembra migliorare. Senza Chris Paul e il resto dei veterani avrebbe dovuto faticare, invece ha aumentato il suo numero di possessi senza intaccare minimamente la sua efficienza, superando il 60% effettivo

9. BAM ADEBAYO, MIAMI HEAT | ETÀ: 23.7 | I problemi di infortuni, Covid e di record gli hanno fatto perdere il posto dall’All-Star Game, ma lui è migliorato rispetto alla scorsa stagione aggiungendo anche il tiro dalla media distanza al suo repertorio — il tutto aumentando le sue medie di 3.4 punti a partita

8. DEVIN BOOKER, PHOENIX SUNS | ETÀ: 24.4 | Quinto anno consecutivo nella lista degli under-25, da cui uscirà il prossimo anno. È alla stagione della consacrazione per record di squadra e completezza del suo gioco, aiutando i Suns a diventare una squadra vincente — e cambiando la percezione attorno al suo nome

7. BEN SIMMONS, PHILADELPHIA 76ERS | ETÀ: 24.7 | Come Booker, anche lui ha fatto cinque su cinque da quando è in NBA — pur uscendo fuori dalla top-5 per la prima volta dal 2018. Uno dei migliori difensori di tutta la NBA, se i Sixers sono la seconda miglior difesa della lega è anche per merito delle sue braccia chilometriche

6. DE’AARON FOX, SACRAMENTO KINGS | ETÀ: 23.2 | Forse non riuscirà a interrompere il digiuno di playoff infinito dei Kings, ma se non altro li ha messi nella giusta direzione. Ha migliorato enormemente la sua efficienza al ferro (70% nella restricted area) e si sta avvicinando ad avere un tiro da tre affidabile per rendersi definitivamente immarcabile

5. JAYSON TATUM, BOSTON CELTICS | ETÀ: 23 | Lui è migliorato, così come Jaylen Brown, ma il resto della squadra non altrettanto — anche se questo non toglie al super giocatore che è diventato pur dovendosi sobbarcare più del 30% delle azioni offensive dei suoi quando è in campo. Il super Draft del 2017 ha prodotto quattro dei nove migliori giocatori di questa classifica

4. DONOVAN MITCHELL, UTAH JAZZ | ETÀ: 24.5 | Il quarto membro del club del 2017 dopo Fox, Adebayo e Tatum è la stella dei Jazz, miglior realizzatore della squadra col miglior record a Ovest e sempre più a suo agio con il pallone tra le mani. È al suo massimo dopo quattro anni in top-10 in questa classifica, che abbandonerà il prossimo anno

3. LAMELO BALL, CHARLOTTE HORNETS | ETÀ: 19.6 | Troppo hype? Possibile, ma è dura non esaltarsi davanti al talento del più piccolo dei fratelli Ball, che ha resuscitato praticamente da solo una squadra che sembrava spenta come gli Hornets, portandoli a un sorprendente posto ai playoff prima dell’infortunio al polso. E visto che è una classifica sul potenziale, vale il gradino più basso del podio

2. ZION WILLIAMSON, NEW ORLEANS PELICANS | ETÀ: 20.7 | Ha appena cominciato a grattare la superficie del suo talento ed è già un enigma irrisolvibile per le squadre avversarie, che non hanno idea di come impedirgli di segnare 30 punti con alta efficienza nel pitturato. Il prossimo passo è tradurre tutto il suo talento anche in vittorie di squadra, specie in difesa

1. LUKA DONCIC, DALLAS MAVERICKS | ETÀ: 22 | Non è riuscito a mantenere le aspettative da MVP che c’erano su di lui prima dell’inizio della stagione, anche per colpa dei Mavericks che non lo hanno sostenuto. Rimane un talento generazionale, come testimonia il fatto che gli unici a essersi ripetuti in questa classifica per due anni di fila si chiamano Anthony Davis, Giannis Antetokounmpo e Kevin Durant