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NBA, quando i "Soprano" cercarono di reclutare LeBron per farlo firmare con i Knicks

NBA

C'è un video - lo racconta il sito "The Athletic" - di cui tutti parlano ma che nessuno ha visto. Dura 10 minuti ed è stato mostrato a LeBron James durante la fase di reclutamento da parte dei Knicks nell'estate 2010, quella di "The Decision". Ci sono Spike Lee e Robert De Niro, c'è perfino Donald Trump, ma soprattutto ci sono loro: James Gandolfini nei panni di Tony e Edie Falco in quelli della moglie Carmela, ovvero "I Soprano", a tre anni dall'ultima puntata di una serie leggendaria. Ecco la storia completa

In America è una serie culto, ma lo stesso vale anche qui da noi. Per 6 anni, e 85 episodi, “The Sopranos” è entrato nelle case di centinaia di milioni di persone, dall’esordio nel 1999 fino al 2004 e poi per un’ultima stagione nel 2006-07. Il boss Tony (James Gandolfini) e sua moglie Carmela (Edie Falco) sono diventati personaggi leggendari, così come leggendario è il finale di quella 85^ puntata, l’ultima, con il celebre “fade to black”, una dissolvenza a nero che dura 10-15 secondi, che fa calare il sipario sulla serie lasciando aperto un quesito: che ne è stato di Tony Soprano? È finito vittima anche lui di un regolamento di conti o ha trovato per l’ennesima volta il modo di cavarsela? Verrebbe da dire la seconda perché tre anni dopo, siamo nell’estate del 2010, James Gandolfini e Edie Falco tornano per pochi minuti davanti a una telecamera a interpretare i coniugi Soprano. Lo fanno in un video che non è mai diventato pubblico, che pochissimi hanno visto e di cui però tutti parlano: un video girato da Jonathan Hock con la partecipazione di una serie quasi interminabile di celebrità newyorchesi pensato per reclutare LeBron James e fargli accettare la corte dei Knicks. “The decision”, oggi lo sappiamo, è andata diversamente, e il fiasco dei New York Knicks nel provare a mettere sotto contratto il free agent più ambito di tutti fa ancora male (anche se oggi finalmente la squadra sembra tornata a vincere sul serio). Gandolfini e Falco (lei era stata compagna di college del produttore del video stesso, Rocco Caruso) avevano accettato di interpretare i loro vecchi ruoli, per la prima (e ultima volta) dopo la fine della serie, a tre anni di distanza da quell’ultima puntata.

Già solo questo rende “City of winners” — questo il titolo per il video di una decina di minuti — un reperto-culto, cui vanno poi ad aggiungersi i cameo di Earl Monroe e Walt Frazier (gli ultimi davvero capaci di vincere, a New York City), Spike Lee e Robert De Niro e perfino di Donald Trump, allora ancora lontano dalla politica. I due Soprano — ha svelato Hock — facevano finta di scorrere le offerte immobiliari cittadine per trovare l’adeguata casa newyorchese a LeBron James, l’allora 25enne fenomeno del basket NBA che avrebbe dovuto cambiare la storia dei Knicks, riportandoli ai fasti dei primi anni ’70. Che il video l’ha visto, l’ultima interpretazione di Tony e Carmela assieme l’ha apprezzata (“Si è fatto una gran risata, gli è piaciuta molto”, dice chi sa) ma poi ha detto “no, grazie” ai Knicks firmando invece per i Miami Heat. Il suo agente al tempo era Leon Rose, quello che oggi dei Knicks è presidente e sta provano a riportarli in vetta. Senza nessun video misterioso, come quel “City of winners” che nessuno dice (o sa) dove si trova oggi. “Devlin Video International”, la compagnia che aveva curato la post produzione, è poi fallita; il produttore, Caruso, racconta solo che ne erano state girate versioni alternative per corteggiare anche altri free agent (il famoso piano B) ma dell’originale non parla. E il mito cresce.

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