NBA, i 7 All-Star (+1) rinati in questa stagione in uscita dalla panchina
Giocano da tanto in NBA, ma con il passare degli anni sono riusciti nuovamente a ritagliarsi un ruolo importante a gara in corso: la riduzione dei minuti e il cambio di approccio non hanno modificato l’efficacia di campioni senza tempo, come dimostra il loro rendimento in questa regular season. Sette nomi - che potevano essere otto, senza un ritiro improvviso - di chi ha capito come sfruttare al meglio le proprie caratteristiche nella fase finale della propria carriera
MENZIONE D'ONORE - LAMARCUS ALDRIDGE | A Brooklyn avrebbe potuto dimostrare di poter dire la sua anche in una squadra ricca di talento, di campioni e magari togliersi la soddisfazione di vincere il titolo NBA che mancava al suo palmares. Per motivi di salute però la sua carriera si è interrotta all'improvviso e non avremo mai la controprova della sua possibile efficacia
CARMELO ANTHONY - PORTLAND TRAIL BLAZERS | 14 punti e 40% dall'arco in 25 minuti di media
Per 10 volte All-Star, sempre titolare nelle prime 15 stagioni della sua carriera (anche contro la volontà dei suoi allenatori, come accaduto a OKC nel 2017-18). Poi però, arrivato a Portland, il cambio di passo sfruttando il suo impatto a gara in corso: adesso i Blazers sanno di poter contare su di lui mentre Damian Lillard riposa, avendo un’alternativa in attacco nei finali di partita in cui serve il talento di uno dei migliori realizzatori della storia NBA
DWIGHT HOWARD - PHILADELPHIA 76ERS | Quasi 7 punti di media a partita, oltre 17 rimbalzi parametrati su 36 minuti
Lo scorso anno, giocando in uscita dalla panchina, ha vinto un titolo NBA con i Lakers e in questa stagione spera di poter dare un contributo decisivo anche alla corsa playoff dei Sixers: dopo 1.044 partite in carriera, il tre volte miglior difensore della lega ha capito come dare il suo contributo a gara in corso
BLAKE GRIFFIN - BROOKLYN NETS | 9.5 punti e 5 rimbalzi di media in 20 minuti a partita
A 32 anni si è già nella fase calante della propria carriera? Forse sì, se ci si trascina dietro tutti gli infortuni e gli acciacchi che hanno colpito Blake Griffin negli ultimi anni, ma il talento al netto dell’atletismo permette ancora all’ex Clippers di sfruttare al meglio il tanto spazio garantito dalla presenza in campo di altri All-Star. Che affare sembrano aver fatto i Nets: se regge fisicamente, anche Griffin è un bel grattacapo per gli avversari
PAUL MILLSAP - DENVER NUGGETS | 12-2 il record dei Nuggets nelle partite in cui è partito dalla panchina
Il rinnovo di contratto a cifre ridotte lasciava intendere che il suo ruolo in campo sarebbe stato rivisto: Millsap è un plus enorme per la difesa di Denver, ma al tempo stesso un problema a livello di spaziature. Bastava davvero poco per cambiare le carte in tavola: farlo uscire dalla panchina, integrarlo in un quintetto diverso e cavalcare così al meglio un giocatore esperto che tornerà molto utile anche ai playoff
RAJON RONDO - L.A. CLIPPERS | +13.1 di Net Rating per i Clippers con lui sul parquet
“A.A.A cercasi uomo playoff”: questo il cartello affisso fuori dalla porta dello spogliatoio dei Clippers dallo scorso settembre. Nessuno sembra più adatto di Rajon Rondo a dare una mano in situazioni del genere, in grado di cambiare marcia ai playoff - come dimostrato non più di sette mesi fa in maglia Lakers. A Los Angeles sanno bene quanto sia decisivo per vincere un titolo NBA: riuscirà a esserlo anche al fianco di Leonard e George?
MARC GASOL - LOS ANGELES LAKERS | Scivolato in panchina dopo l'arrivo di Andre Drummond
Doveva essere il lungo titolare per andare a caccia di conferme in casa Lakers, ma con l'arrivo di Andre Drummond da Cleveland le cose sono cambiate: meglio sfruttarlo a gara in corso, unico per visione di gioco e per impatto in difesa. Non chiedetegli di fare tanti canestri, quelli non arriveranno, ma l'esperienza e la sapienza cestistica del fratello di Pau possono essere l'arma in più per i gialloviola
DERRICK ROSE - NEW YORK KNICKS | 22.3 punti, 3 rimbalzi e 6.5 assist di media parametrati su 36 minuti in carriera in uscita dalla panchina
Se esiste una persona in grado di valutare l'impatto di Derrick Rose su un parquet NBA, quello è Tom Thibodeau, che lo ha convinto ancora una volta a seguirlo in un'altra promettente avventura NBA: i Knicks sono rinati nell'ultimo anno e il più giovane MVP della storia della lega è il talento da sfruttare a gara in corso. Un giocatore fondamentale in una squadra da playoff, il modo migliore per lasciarsi alle spalle anni sfortunati