NBA, i Los Angeles Lakers resteranno allo Staples Center fino al 2041
L'ACCORDOA margine della prima vittoria playoff raccolta allo Staples Center negli ultimi nove anni, i Lakers hanno comunicato di aver rinnovato il leasing con l’arena a cui hanno legato il loro nome - e tanti successi - negli ultimi due decenni: un legame che andrà avanti per altri 20 anni, con la promessa di rinnovare e investire oltre un miliardo di dollari
I Los Angeles Lakers hanno annunciato nelle scorse ore l’estensione dell’accordo che lega la franchigia gialloviola all’utilizzo dello Staples Center, prolungandolo fino al 2040-41. AEG, la società proprietaria sia dell’arena che del 27% della franchigia di Los Angeles, ha spiegato che nei prossimi anni verrà investita una cifra “a nove zeri” (ossia, superiore al miliardo di dollari, ndr) per rinnovare una struttura che a 22 anni d’età è nel pieno a livello della sua vita nel panorama NBA. Nel 2041 invece probabilmente lo Staples Center sarà l’arena più datata dell’intera lega, ma fino a quel momento ci sarà tempo e modo per programmare il futuro. Al momento, oltre ai Lakers, il campo va condiviso i Los Angeles Kings di NHL e ovviamente con i Clippers: una concentrazione di eventi che alle volte rende complicata la gestione del calendario, ma nei prossimi anni il numero di appuntamenti dovrebbe decongestionarsi dopo l’apertura dell’arena di proprietà che l’altra squadra NBA di Los Angeles sta costruendo a Inglewood.
I termini economici dell’accordo in leasing non sono stati resi noti, ma scegliere di non investire in una struttura di proprietà - all’interno della quale inserire un vero e proprio business immobiliare, come accaduto ad esempio a San Francisco con gli Warriors - appare come una rinuncia a introiti verso i quali ormai buona parte della lega si sta muovendo. Per quello diventa fondamentale la riconversione dell’arena, provando a massimizzare gli incassi dai biglietti e tutto ciò che è collaterale all’esperienza all’interno dello Staples Center. Una scommessa che i Lakers sperano di vincere, provando in parte ad andare contro corrente e mantenendo così per altri due decenni il legame con un posto diventato iconico grazie ai successi raccolti dai gialloviola in questi anni e diventato riferimento per tifosi e appassionati.