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NBA, Sergio Scariolo saluta i Toronto Raptors e firma con la Virtus Bologna

TORONTO

Si conclude dopo tre anni l'esperienza di Sergio Scariolo ai Toronto Raptors, diventando ufficialmente il nuovo capo-allenatore della Virtus Bologna. "Provo solo gratitudine per quello che ho imparato, mi avete accolto a braccia aperte fin dal primo giorno. So che tutti lavorano duro per raggiungere di nuovo il titolo che abbiamo vinto due anni fa" ha scritto per salutare la franchigia canadese

Dopo tre anni di grandi soddisfazioni culminate con il titolo del 2019, Sergio Scariolo ha deciso di lasciare i Toronto Raptors per tornare in Europa, dove è stato annunciato come nuovo allenatore della Virtus Bologna campione d'Italia. L'allenatore bresciano ha deciso di affidare a un messaggio sui social il suo saluto alla franchigia canadese, di cui è stato assistente allenatore tra il 2018 e il 2021. "Non ho parole per esprimere i miei sentimenti di gratitudine per Larry Tanenbaum e la sua famiglia, Masai Ujiri, Bobby Webster e Nick Nurse per questi tre anni fantastici nella famiglia dei Raptors" ha scritto Scariolo. "Ho imparato tantissimo da tutti voi, ho avuto la fortuna di allenare grandi giocatori e costruire rapporti che dureranno per sempre. Un grazie speciale va ai giocatori, gli allenatori, il team e lo staff dell’arena, i tifosi e le persone di Toronto che mi hanno accolto in maniera calorosa e mi hanno fatto sentire a casa sin dal primo giorno. Due anni fa abbiamo vinto un grande titolo assieme. So che tutti nell’organizzazione lavorano duro ogni singolo giorno per raggiungere nuovamente quel traguardo e continuerò a tifare per i Raptors dall’Europa".

Scariolo a Copa Malaga: "La NBA non è disposta a scommettere su un allenatore europeo"

Scariolo, che sta preparando la nazionale spagnola alle Olimpiadi di Tokyo, ha parlato anche con la radio Copa Malaga della sua esperienza in NBA, che considera conclusa: "Mi è chiaro che la NBA non è affatto disposta a scommettere su un allenatore europeo come capo allenatore" ha detto secondo quanto riportato da diversi media italiani come Bologna Basket e Sportando. "Sembra che l’allenatore europeo o il manager europeo o il direttore sportivo abbiano un limite. C’è molto rispetto e considerazione, ma c’è un punto da cui in poi è come se non fosse cosa nostra. Devi accettarlo o smettere di accettarlo, ma combatterlo non ha molto senso".