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NBA, i liberi di Antetokounmpo e le infrazioni di 10 secondi: un tema di attualità

NBA
©Getty

Dopo che in gara-1 il "Last 2-minute report" ha confermato due violazioni non sanzionato al greco dei Bucks per aver fatto trascorrere più dei 10 secondi concessi in lunetta prima di tirare un libero, con la serie che si sposta ad Atlanta le abitudini in lunetta di Antetokounmpo diventano un focus, non solo dei tifosi avversari ma anche degli arbitri

Il fenomeno è iniziato con il pubblico di Miami (e la panchina - con uno degli assistenti, Caron Butler - a contare esplicitamente con le mani); quello del Barclays Center di Brooklyn ne ha fatto un'abitudine quasi regolare; e ora che la serie tra Bucks e Hawks si sposta ad Atlanta è probabile che anche i tifosi della State Farm Arena facciano lo stesso. Parliamo del rituale di scandire ad alta voce i secondi trascorsi da Giannis Antetokounmpo in lunetta, per evidenziare alla terna arbitrale la violazione di 10 secondi che il greco dei Bucks commetterebbe più e più volte durante il suo rituale pre-tiri liberi. Di certo Antetokounmpo lo ha commesso due volte negli ultimi secondi di gara-1: in entrambi i liberi (segnati) che dal 114-111 Hawks hanno portato Milwaukee a -1 (114-113) - tirati dal greco a 5.3 secondi dalla fine - il n°34 ha superato i 10 secondi concessi dal regolamento prima di tirare il libero, come da report ufficiale riguardante gli ultimi due minuti di gara. In gara-2 l'ex MVP NBA è andato solo 4 volte in lunetta (due nel primo quarto  e due nel secondo), terminando con tre centri su quattro e neppure un'infrazione di 10 secondi, ma il tema è comunque sul tavolo, con Atlanta che ha chiesto agli arbitri di monitorare attentamente la situazione in modo da non favorire i Bucks su questo dettaglio regolamentare. 

In sole due occasioni, durante questi playoff, Antetokounmpo è stato sanzionato con riferimento a questa violazione, a un minuto circa dalla fine di gara-1 contro Miami al primo turno, vinta in overtime, e in gara-3 della serie di semifinale di conference contro Brooklyn. "Credo lo stiano notando tutti - ha dichiarato il rookie degli Hawks Onyeka Okongwu: "È chiaro che la sua routine in lunetta sia più lunga di quanto dovrebbe essere. Ma spetta agli arbitri intervenire: noi possiamo dire e fare tutto quello che vogliamo, ma alla fine la decisione sulla violazione la può prendere solo l'arbitro". 

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