Insieme ai Dallas Mavericks in pole position (che sognano un'accoppiata con Luka Doncic) anche New York Knicks e Miami Heat sarebbero sulle piste del due volte MVP delle finali NBA. Che rischia di restare lontano dai parquet (riabilitando il legamento del ginocchio) per quasi tutta la prossima stagione, senza per questo smorzare gli entusiasmi di chi cerca di strapparlo ai Clippers
Un ricca player option da oltre 36 milioni che però, sembra, Kahwi Leonard è intenzionato a rifiutare: si pensava per ridiscutere il contratto con i Clippers e scegliere una delle due opzioni a disposizione - un contratto più breve (e meno ricco), oppure il supermax da 5 anni che solo L.A. può offrirgli. Ma nelle ultime ore, almeno stando a sentire l'insider NBA Marc Stein, la permanenza di Leonard a Los Angeles non è più così certa. Se centri o meno anche l'infortunio al legamento che potrebbe fargli saltare gran parte (se non tutta) la prossima stagione, questo non è facile da stabilire, anche perché il recupero medico dell'ex MVP delle finali di Spurs e Raptors non sembra smorzare l'entusiasmo delle squadre sulle sue tracce. In pole position sembrerebbero esserci i Dallas Mavericks, pronti a tutto (si dice) per portare Leonard al fianco di Luka Doncic (anche all'idea di sacrificare Kristaps Porzingis se un sign-and-trade con i Clippers dovesse essere la modalità scelta per concludere l'affare).
Ma i Mavs non sono gli unici a fare più di un pensierino sul n°2 dei Clippers: i New York Knicks tornati ai playoff dopo tanti anni vogliono esplorare ogni chance di poter portare Leonard nella Grande Mela ma anche i Miami Heat sembrano intenzionati a fare il possibile per attirare a South Beach il giocatore che insegue il terzo titolo NBA con tre squadre diverse. Certo, strapparlo a Los Angeles (casa sua, la destinazione che ha desiderato così a lungo) non sarà facile, vista anche l'offerta economica che Steve Ballmer può fargli e i progetti comunque ambiziosi della franchigia, ancora alla caccia del suo primo titolo NBA: ma leggere le intenzioni di Leonard non è mai facile. In campo e fuori.