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Mercato NBA: Jared Dudley via dai Lakers, la rabbia sui social di LeBron James

mercato nba
©Getty

Il veterano gialloviola, dopo 14 anni di carriera, ha deciso di smettere di giocare e di entrare nello staff tecnico dei Mavericks - dove darà una mano in panchina a coach Jason Kidd. Un addio ai Lakers che LeBron James non ha digerito, come raccontano i suoi tweet: “È una partenza che fa male a causa di tante ragioni che non potete comprendere”

La notizia è stata rilanciata nelle scorse ore da Shams Charania, rendendo così ufficiali delle voci che si inseguivano da diversi giorni: dopo 14 stagioni vissute da giocatore NBA, Jared Dudley ha raggiunto un accordo per diventare assistente allenatore ai Dallas Mavericks di Jason Kidd - nuovo coach della squadra texana. Addio quindi ai Lakers, con cui Dudley ha vinto il titolo NBA 2020 all’interno della bolla di Orlando, recitando un ruolo fondamentale all’interno dello spogliatoio. Un addio che non è stato digerito da LeBron James - deluso come tantissimi appassionati gialloviola da questa partenza e andato subito all’attacco sui social: “Se la notizia fosse vera - come molto probabilmente è - voglio fare i complimenti al mio amico! Ma… c**zo!”, esplode il campione dei Lakers, aggiungendo subito dopo sempre via Twitter: “Scusatemi per il linguaggio, ma la partenza di Dudley fa ancora male! Sono tante le ragioni che voi non potete comprendere”. Un passaggio a vuoto da parte della dirigenza Lakers che LeBron non sembra aver digerito.

Si conclude così la carriera NBA di un giocatore da 7.3 punti e 3.2 rimbalzi di media nelle 904 partite complessive disputate in 14 stagioni - le ultime due assolvendo anche al ruolo di mentore e di guida nello spogliatoio Lakers, la franchigia che è riuscita al coronare il sogno a lungo inseguito da Dudley in carriera: “È stata un’avventura fantastica: 14 anni in NBA culminati con la vittoria di un titolo con i Lakers! Voglio soltanto ringraziare Dio per la sua benedizione e salutare personalmente LeBron James, Anthony Davis, Jeanie Buss e tutta l’organizzazione dei Lakers. Senza il lavoro e la volontà di quei due campioni non sarei mai arrivato a Los Angeles e non avrei mai conquistato il mio anello. Mi sono preparato a lungo per questo momento: ne ho parlato a lungo con Nash, Hill, Shaq, Brown. Booker, Beal, AD, Giannis e la lista potrebbe andare avanti ancora a lungo. Sono davvero felice di entrare a far parte dello staff dei Mavericks e di Jason Kidd: per me è l’opportunità ideale. Ora è il momento di mettersi di nuovo a lavoro”. Lontano dal Los Angeles e lontano da LeBron.