La dirigenza dei Denver Nuggets si sarebbe decisa a dare una scossa alla stagione cedendo Michael Porter Jr., ma nelle idee del front office non ci sarebbe quella di prendere Zach LaVine dai Chicago Bulls. L’obiettivo, in caso di cessione, sarebbe quella di utilizzare il sostanzioso contratto di MPJ per ottenere due titolari e allungare la rotazione
L’inizio di stagione dei Denver Nuggets non è stato di certo entusiasmante: nonostante le prestazioni da MVP di Nikola Jokic, la squadra ha solamente un record di 14 vittorie e 11 sconfitte, in piena lotta per evitare il torneo play-in ma già distante 7 gare dal primo posto degli Oklahoma City Thunder. La dirigenza però non può permettersi di sprecare un altro anno del “prime” della carriera di Jokic e per questo starebbe pensando di muoversi pesantemente sul mercato, sacrificando Michael Porter Jr. Con le estensioni di contratto appena date a Aaron Gordon e Jamal Murray e con Christian Braun ancora nel suo contratto da rookie, cedere MPJ è la strada più semplice per i Nuggets per ottenere in cambio giocatori di livello in grado di tenere il campo e migliorare il roster a disposizione di coach Michael Malone. Porter Jr. guadagna 35.8 milioni di dollari in questa stagione e ne prenderà altri 79 nelle prossime due annate arrivando a scadenza nell’estate del 2027, dando quindi un minimo di sicurezza anche a chi deciderà di puntare su di lui.
Non LaVine, ma due titolari per allungare la rotazione
Negli ultimi giorni si è parlato molto di Zach LaVine come obiettivo concreto per Denver, ma il giocatore dei Chicago Bulls guadagna 43 milioni di dollari quest’anno, rendendo quindi necessario inserire anche gli 8.8 milioni del contratto di Zeke Nnaji (in scadenza però nel 2028 con ultimo anno in player option, seppur con accordo a scendere) per poter far tornare i conti, e i Bulls non sembrano così interessati. Secondo quanto riportato dal giornalista Jake Fischer, però, i Nuggets vorrebbero ottenere da MPJ due giocatori potenzialmente titolari in grado di allungare la rotazione invece di restringerla, anche perché l’inserimento di LaVine porterebbe a problemi difensivi notevoli considerando anche la presenza di Murray in campo. Da questo punto di vista, avrebbe più senso andare a bussare alla porta di Atlanta per chiedere informazioni su Bogdan Bogdanovic (la cui connessione con Jokic è ben nota dagli anni passati con la nazionale serba) e De’Andre Hunter, uno dei migliori sesti uomini di questa stagione, i cui contratti sommati arrivano a 38 milioni, rendendo possibile uno scambio "due per uno" con Porter Jr. In ogni caso, la notizia è che a Denver sentono di dover fare qualcosa per poter dare a Jokic la miglior chance possibile al titolo, e il sacrificato non può che essere Michael Porter Jr.