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NBA, Los Angeles Lakers: rissa sfiorata tra Anthony Davis e Dwight Howard. VIDEO

L'EPISODIO

Tensione in casa gialloviola, come dimostrato durante un timeout nel primo tempo quando, dopo l’ennesimo parziale incassato dai Lakers, Howard e Davis si sono ritrovati faccia a faccia dopo essersi urlati contro di tutto: soltanto l’intervento dei compagni ha evitato il peggio e lo scontro. A fine partita arrivano parole distensive da entrambe le parti, ma i problemi restano - così come le illazioni, subito circolate in rete e sui social

Sono stati separati dall’intervento dei compagni dopo che, per qualche secondo, si era temuto il peggio e sembrava che Dwight Howard e Anthony Davis fossero pronti a mettersi le mani addosso durante un timeout nel primo tempo della sfida persa sonoramente dai Lakers contro i Suns. Nel corso del minuto di pausa, con i Lakers sprofondati ben oltre la doppia cifra di svantaggio, Howard è andato a sedersi in panchina, quando il n°3 dei Lakers si è avvicinato a lui per dirgli qualcosa. Parole che non sono piaciute al centro di riserva dei gialloviola, scattato in piedi per affrontare il compagno, pronto a sua volta a colpirlo: soltanto l’intervento degli altri componenti della squadra (LeBron James, incredulo, guardava con aria infastidita la scena) ha evitato lo scontro, in quello che è un chiaro sintomo della tensione - palpabile - che stanno attraversando in questo momento all’interno del roster della squadra di Los Angeles. “Stiamo bene, siamo amici, abbiamo già messo da parte lo screzio”, spiega Howard a fine partita, spiegando come in panchina le cose fossero tornate alla normalità pochi istanti dopo. "Abbiamo lasciato tutte le incomprensioni nello spogliatoio all'intervallo lungo", aggiunge Davis. Ma quelle immagini controverse restano.

Coach Vogel a fine partita ha spiegato che la discussione è nata da un problema di assegnazione di marcature difensive e che il coinvolgimento dei due giocatori è andato “un po’ troppo oltre” il consentito. “È una questione di cui devo parlare ovviamente a porte chiuse, ma so di poter dire che sono due amici che si rispettano: non vado certo dietro ai commenti fatti, non mi preoccupano”. Già, perché non appena le immagini hanno cominciato a circolare, tutti hanno pensato a quanto successo nelle scorse ore: la nomination dei 75 (+1) migliori giocatori all-time NBA, l’inclusione di Anthony Davis nella lista e l’esclusione mal digerita da Dwight Howard. Secondo i più maligni, c’è quello alla base dello scontro e della tensione tra i due: da ore infatti non si fa altro che confrontare le statistiche e i record personali della coppia di lunghi dei Lakers per capire chi al momento merita un posto in una selezione così ambita. Ennesima scintilla che può aver portato poi allo scontro.

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