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NBA, infortunio al pollice per Zach LaVine, ma stringe i denti e non si opera

CHICAGO

L’All-Star dei Chicago Bulls ha una piccola lacerazione al legamento del pollice della mano sinistra, ma intende giocare sul dolore senza operarsi e saltare potenzialmente dei mesi. Secondo quanto scritto da The Athletic si tratta di una questione di tolleranza del dolore nella mano con cui non tira, e vuole continuare a giocare dopo l’inizio da 4-0 dei suoi

L’inizio dei nuovi Chicago Bulls non poteva essere migliore di così, con la squadra imbattuta dopo quattro gare disputate, seppur non contro avversari irresistibili. C’è però un piccolo contrattempo che potrebbe diventare presto un problema: secondo quanto scritto da Shams Charania di The Athletic, Zach LaVine ha una piccola lacerazione al legamento del pollice della mano sinistra, ma non intende operarsi e continuerà quindi a giocare sul dolore. Non si tratta infatti della mano con cui tira e per questo ha deciso almeno per ora di stringere i denti, specialmente dopo che i suoi sono partiti con un record di 4-0. Sembra quasi una beffa per LaVine, che ha dovuto attendere la sua ottava stagione in NBA per poter vincere quattro partite in fila per la prima volta in carriera, e che a fine anno dovrà rinnovare il suo contratto — molto probabilmente con i Bulls, che non partivano così bene dal 1996-97, l’anno del quinto titolo dell’era Michael Jordan. I Bulls giocheranno le prossime partite in casa contro New York (nella notte tra venerdì e sabato) e Utah (tra domenica e lunedì), e partiranno per una lunga trasferta ad Ovest solo a metà novembre, quando nel giro di una settimana affronteranno Golden State, Clippers, Lakers, Portland e Denver e le loro ambizioni verranno realmente messe alla prova.