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Mercato NBA, Bradley Beal spegne le voci: "Sono un Sun e nessuno mi ha detto niente"

NBA

Dopo neanche un anno e mezzo ai Phoenix Suns, il futuro di Bradley Beal sembra già essere lontano dall’Arizona, venendo identificato come il giocatore da sacrificare per fare il salto di qualità. Il diretto interessato però possiede una "no trade clause", perciò l’ultima parola spetta a lui su ogni scambio che lo coinvolge: "Sono un membro dei Phoenix Suns, non do peso alle voci. Sono 10 anni che ormai si parla di me"

Facendo il conto di quante volte un giocatore è stato coinvolto in voci di mercato, probabilmente Bradley Beal sarebbe sul podio all-time. Dopo neanche un anno e mezzo dal suo arrivo ai Phoenix Suns, il tre volte All-Star è di nuovo al centro di rumors che lo vedono in partenza dall’Arizona per migliorare il roster a disposizione di coach Mike Budenholzer. Più o meno quello che è sempre accaduto nei suoi dieci anni agli Washington Wizards e che lo ha portato a chiedere (e ottenere) una "no-trade clause" all’interno del suo contratto: di fatto Beal ha l’ultima parola su qualsiasi scambio che lo coinvolga, potendo mettere il veto nel caso in cui la destinazione non sia di suo gradimento. Per questo i Suns dovranno necessariamente chiedere la sua opinione se e quando vorranno scambiarlo, ma stando al diretto interessato non è ancora accaduto: "La mia posizione è la stessa di sempre, almeno fintanto che nessuno viene a parlare con me. Sono un Phoenix Suns e sono qui, mi metto l’uniforme e vado in campo. Non do peso alle voci di mercato: sono dieci anni che ormai si parla di me”"ha dichiarato con un sorriso, rispondendo a una domanda sul possibile inserimento nel chiacchierato affare che porterebbe Jimmy Butler in Arizona al suo posto. Al momento però le regole del salary cap non permettono ai Suns di aggregare salari in uno scambio, perciò un accordo per Butler potrebbe funzionare solo come uno scambio alla pari — e non è chiaro se a Beal, o agli Heat, interessi un accordo di questo tipo. Una cosa però è certa, qualsiasi scambio lo riguardi dovrà essere approvato da Beal stesso: dopo dieci anni di voci sul suo conto, almeno ha il coltello dalla parte del manico.