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NBA, i migliori 75 giocatori all-time: la provocazione di JJ Redick su Kevin Love

le parole
©Getty

“Kevin Love è meglio del 99% delle power forward presenti nella lista dei migliori 75 giocatori all-time”: una delle tante frasi provocatorie di JJ Redick che ha spiegato il suo punto di vista su quanto sia cambiato il gioco nel corso dei decenni e di come sia equivoco (e sbagliato) fare paragoni tra campioni che hanno vissuto fasi completamente diverse della pallacanestro

JJ Redick non è mai stato banale, soprattutto da quando negli ultimi anni ha deciso di sedersi dietro un microfono e fare un passo non scontato per un giocatore NBA (poi diventato ex dopo la scelta fatta dal tiratore questa estate): commentare e raccontare la pallacanestro senza lesinare opinioni e mettendo in discussione il proprio punto di vista. Anche questa volta non ha esitato a spiegare le sue ragioni e a dare un suo giudizio sulla lista dei 75 migliori giocatori all-time, indicati una decina di giorni fa: “Una delle cose più divertenti che mi sono state dette riguardo la selezione dei giocatori me l’ha raccontata Austin Rivers, dicendosi convinto che se lui avesse giocato in NBA contro Bob Cousy sarebbe stato un Hall of Famer… e non ha torto!”. La pallacanestro in fondo si è evoluta talmente tanto che pensare di mettere sullo stesso piano passato e presente distanti 60 anni è tanto suggestivo quanto errato: “La maggior parte dei giocatori degli anni ’50, ’60 e dei primi ’70 non terrebbero il campo in NBA oggi. Certo: Oscar Robertson, Jerry West, Wilt, Bill Russell… non parlo di loro, ma tutti gli altri farebbero una fatica bestiale”. La frase che ha fatto più notizia però è un’altra, provocatoria anche quella: “Kevin Love è meglio del 99% delle power forward presenti nella lista dei migliori 75 giocatori all-time”. Voi siete d’accordo?