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NBA, Philadelphia torna al pugno duro con Ben Simmons: 360.000 dollari di multa

SIXERS

Dopo aver sospeso le multe, i Philadelphia 76ers hanno ricominciato a sanzionare Ben Simmons per la sua mancata collaborazione con i medici della squadra. La squadra lo ha multato di 360.000 dollari per la partita saltata contro Detroit e tratterrà di nuovo il suo stipendio fino a quando non rispetterà i suoi obblighi contrattuali

Sembrava che la tempesta su Ben Simmons e i Philadelphia 76ers si fosse calmata, invece si trattava solo di un momento. Come riportato da ESPN, la squadra ha ricominciato a multare l’australiano e lo ha sanzionato di 360.000 dollari per aver saltato la partita di giovedì contro i Detroit Pistons, e continuerà a multarlo fino a quando non coopererà con i medici della squadra per risolvere il "blocco mentale" che gli impedisce di scendere in campo e fino a quando non ottempererà ai suoi obblighi contrattuali legati al campo. Philadelphia tratterà di nuovo lo stipendio che gli è dovuto, come aveva già fatto durante il training camp in cui Simmons non si è presentato a Philadelphia per allenarsi con la squadra. I Sixers avevano poi scelto di "sbloccare" lo stipendio di Simmons accettando la giustificazione di non poter scendere in campo perché non ancora pronto mentalmente a farlo, ma dopo quasi tre settimane di regular season ha deciso di tornare al pugno duro nei confronti dell’All-Star che non ha collaborato con la squadra, lavorando solo con gli psicologi messi a disposizione dalla NBPA e non condividendo aggiornamenti sulla sua situazione. Simmons ha già accumulato oltre due milioni di dollari di multe nei quattro mesi di "stallo" della sua situazione con i Sixers, mantenendo ferma la sua richiesta di essere scambiato e di non voler più indossare la maglia dei 76ers.