NBA, risultati della notte: Warriors primi a Ovest, Cleveland sorprende New York
Golden State regola Houston e approfitta del ko a Orlando degli Utah Jazz per prendersi il primo posto solitario nella Western Conference. Quinta sconfitta in sei partite per i Bucks, battuti a Washington da 30 punti di Beal. Ne segna addirittura 37 Ricky Rubio nel sorprendente successo di Cleveland a New York, vittorie esterne per Indiana a Sacramento e Brooklyn a Toronto nell’NBA Sundays. OKC vince con San Antonio, super rimonta dei Clippers per battere Charlotte
GOLDEN STATE WARRIORS-HOUSTON ROCKETS 120-107 | Continua senza intoppi la marcia degli Warriors, capaci di regolare i Rockets per conquistare la quarta vittoria consecutiva e portarsi a un record di 8-1, staccando i Jazz reduci da due ko in Florida al primo posto nella Western Conference. Il parziale di 15-0 nel terzo quarto ha aperto in due la partita, approfittando anche dei 22 palloni persi da Houston per realizzare 36 punti
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La notizia migliore per coach Steve Kerr è che gli Warriors hanno un record di 8-1 senza neanche avere il miglior Steph Curry, anche stasera “tenutosi” a soli 20 punti in 27 minuti e lasciando il proscenio a Jordan Poole, miglior realizzatore con 15 dei suoi 25 punti nel solo primo quarto (anche 4 rimbalzi e 5 assist per lui). Insieme ai 16 punti di Andrew Wiggins ci sono anche i 15 dalla panchina di Otto Porter, mentre tra i cinque giocatori in doppia cifra dei Rockets spiccano i 21+10 di Jae’Sean Tate
ORLANDO MAGIC-UTAH JAZZ 107-100 | Decisamente incolore la trasferta in Florida dei Jazz, che dopo aver perso a Miami fanno il bis anche a Orlando facendosi sorprendere dai Magic. Dopo essere andati sotto di 15 lunghezze nel primo quarto, i Jazz hanno raddrizzato la partita andando anche a +13 nel terzo, ma si sono fatti travolgere da un parziale di 24-11 dei Magic per chiudere la gara, propiziato soprattutto da uno scatenato Cole Anthony
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La guardia di Orlando si è regalata un nuovo massimo stagionale da 33 punti (di cui 24 nel solo secondo tempo), accompagnato da Wendell Carter Jr. (22+15) e da RJ Hampton (8 punti tutti nel quarto periodo, tra cui la tripla del +5 a 21 secondi dalla fine). Utah non è riuscita a portare a sei la sua striscia di vittorie contro i Magic, sprecando i 21 punti di Donovan Mitchell e la doppia doppia da 21+15 di Rudy Gobert pur vincendo i due quarti centrali 70-47, pagando un pessimo 8/42 da tre di squadra
WASHINGTON WIZARDS-MILWAUKEE BUCKS 101-94 | Quinta sconfitta nelle ultime sei partite per i campioni in carica, che non vanno oltre il 39% al tiro contro la difesa di Washington e vengono battuti nettamente dai padroni di casa. Giannis Antetokounmpo le prova tutte con 29 punti e 18 rimbalzi in ben 39 minuti, seguito dai 19 di Grayson Allen, i 13+13 di Bobby Portis (partito in quintetto) e i 14 di Jrue Holiday, ma non bastano per sopperire alle assenze di Middleton e Lopez
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Dopo un inizio di stagione lento sta salendo di colpi Bradley Beal, la miglior notizia possibile per una squadra che ha ora un record di 7 vittorie e 3 sconfitte. L’All-Star di Washington ha chiuso la sua seconda partita stagionale a quota 30 punti aggiungendo anche 5 rimbalzi e 8 assist, seguito dai 15+10 di Kyle Kuzma e i 15 di Montrezl Harrell dalla panchina. "Gli abbiamo reso la vita difficile, abbiamo giocato una partita di playoff stasera" ha detto Beal dopo la gara, tutt’altra storia rispetto alle lamentele di un anno fa
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NEW YORK KNICKS-CLEVELAND CAVALIERS 109-126 | La squadra più sorprendente a Est sono però i Cavaliers, che sbancano anche il Madison Square Garden per conquistare il quarto successo consecutivo e salire a un record di 7-4. “In tutte le partite che abbiamo vinto lo abbiamo sempre fatto con le unghie e con i denti. Non dobbiamo essere sempre belli, l’importante è creare un’identità” ha detto coach Bickerstaff, godendosi il parziale di 33-18 piazzato dai suoi nel terzo quarto soprattutto grazie a Ricky Rubio
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Approfittando di un infortunio al ginocchio sinistro che ha tolto dai giochi Collin Sexton (8 punti e 4 assist in 12 minuti in campo), lo spagnolo è esploso realizzando il suo massimo in carriera da 37 punti con un incredibile 8/9 da tre punti a cui ha aggiunto anche 10 assist in 31 minuti. Insieme a lui ci sono anche i 26+9 del convincente Evan Mobley, la doppia doppia da 18+17 di Jarrett Allen e i 16 di Darius Garland, rendendo inutili i sei Knicks in doppia cifra guidati dai 19 di Julius Randle
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SACRAMENTO KINGS-INDIANA PACERS 91-94 | Indiana va vicina a sprecare un vantaggio di 15 lunghezze, ma tiene duro nel finale e vince la sua prima partita a Sacramento dal 2018. Merito dei 22 punti di Caris LeVert e i 17+10 di Domantas Sabonis, prendendosi il primo successo stagionale fuori casa e rispondendo al parziale di 11-1 con cui i Kings avevano preso il controllo della partita all’inizio dell’ultimo quarto. Ai padroni di casa non bastano i 22 di Harrison Barnes e i 17 a testa di Haliburton, Fox e Hield
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OKLAHOMA CITY THUNDER-SAN ANTONIO SPURS 99-94 | Ancora una volta i Thunder rimontano dopo essere andati sotto di 16 lunghezze, trovando la seconda vittoria in fila dopo la rimonta vincente contro i Lakers. Merito soprattutto del miglior Mike Muscala della carriera (20 punti in 14 minuti) e altri quattro titolari in doppia cifra, con 14+8+9 di Shai Gilgeous-Alexander. Agli Spurs, che hanno sbagliato il tiro del pareggio a pochi secondi dalla fine con Lonnie Walker, non servono i 22 di Keldon Johnson
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L.A. CLIPPERS-CHARLOTTE HORNETS 120-106 | Il quarto successo in fila dei Clippers arriva in maniera rapdosica: prima vanno sotto di 13 nel primo tempo, poi rimontano, vanno di nuovo sotto di 9 a meno di 7 minuti dal termine e infine chiudono la partita con un mega-parziale di 22-0. "Merito della difesa, abbiamo alzato fisicità e attenzione" ha analizzato coach Lue, che ha ritrovato Serge Ibaka per la prima volta in stagione e ha avuto 20 punti da Paul George, 19 da Reggie Jackson, 18 da Luke Kennard e 17 da Terance Mann
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Quarta sconfitta consecutiva per gli Hornets, a cui non servono i 21 punti del losangeleno LaMelo Ball e quelli di Miles Bridges per portare a casa una partita che sembrava ormai nelle loro mani dopo il parziale di 15-2 con cui avevano cominciato il quarto periodo. A Coach Borrego non bastano neanche i 17 punti di Terry Rozier, i 16 dalla panchina di Kelly Oubre e i 15 di Gordon Hayward, venendo tenuti al 40% dal campo e i 30% da tre punti
TORONTO RAPTORS-BROOKLYN NETS 103-116 | Quinto successo in fila per i Nets che passano a Toronto grazie a un super secondo tempo, segnato dal 35-17 di parziale nel terzo quarto in favore di Brooklyn e trovando un super James Harden quando più conta (16 punti negli ultimi 12 minuti) che permette di controllare il tentativo di rimonta dei Raptors, che ritrovano Pascal Siakam - recuperato dopo l'infortunio alla spalla e autore di 15 punti in 25 minuti nella sua gara d'esordio stagionale
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Il miglior realizzatore in casa Nets è ancora una volta Durant, protagonista del parziale Nets (13 punti nel terzo quarto) in un match per lui da 31 punti con 11/18 al tiro, 3 triple a bersaglio e 7 assist a referto. A dargli una mano ci pensa il già citato Harden: appannato per oltre mezz'ora, trova mira e ritmo nel finale e chiude sfiorando la tripla doppia da 28 punti, 10 rimbalzi e 8 assist. Decisivo anch Mills in uscita dalla panchina (in doppia cifra come tutto il quintetto): 13 punti e 3 canestri pesanti, in una serata da 17/28 dall'arco di squadra
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Toronto incassa invece la quinta sconfitta su sette partite giocate in casa in questo avvio di regular season, nonostante i 21 punti di Fred VanVleet, i 16 con otto rimbalzi e 16 tiri di OG Anunoby - spesso impegnato in difesa contro Harden e Durant. Non sfigura a protezione del ferro anche Scottie Barnes - protagonista con una palla rubata a KD, con tanto di schiacciata in reverse - in una serata storta al tiro per i Raptors: 7/30 dall'arco di squadra e secondo ko consecutivo
