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NBA, dopo il premio la beffa: DeMar DeRozan nel protocollo anti-Covid

CORONAVIRUS
©Getty

La stella dei Chicago Bulls, poche ore dopo essere stato nominato giocatore della settimana per la Eastern Conference, è entrato nel protocollo anti-Covid, saltando la vittoria della sua squadra contro Denver. Coach Donovan però ha aperto alla possibilità che possa tornare presto: “Non so se si tratta di un falso positivo o se sia vero"

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Neanche il tempo di godersi il premio di giocatore della settimana per la Eastern Conference che subito DeMar DeRozan ha avuto una brutta notizia. Dopo aver svolto regolarmente lo shootaround mattutino, nel pomeriggio di ieri la stella dei Chicago Bulls ha avuto un tampone positivo, venendo immediatamente inserito nel protocollo anti-Covid della NBA. Se verrà confermata la sua positività dovrà rimanere fermo almeno 10 giorni, o almeno fino a quando non avrà due tamponi negativi a distanza di 24 ore, ma coach Billy Donovan ha lasciato aperta la possibilità che non salti così tante partite. "In questo momento non posso confermare o smentire se è un falso positivo o un positivo e basta, banalmente perché non lo sappiamo". DeRozan, secondo quanto detto dal suo compagno Zach LaVine che lo ha immediatamente chiamato dopo il successo di questa notte contro i Denver Nuggets, è di buon umore e si sente bene. "Incrociamo le dita per il tampone di domani. L’ho chiamato per fargli sapere che gli copriamo le spalle, per sapere come stava e per festeggiare con lui la vittoria". I Bulls, che lo scorso lunedì hanno affrontato gli Charlotte Hornets (alle prese con quattro giocatori nel protocollo), hanno perso per via del Covid-19 anche Coby White e Javonte Green prima di DeRozan, con una rotazione sempre più ridotta per via dell’assenza di Alex Caruso, alle prese con un infortunio muscolare alla gamba che lo terrà fuori almeno per una settimana. Al loro posto è partito titolare il rookie Ayo Dosunmu, autore di 11 punti con 8 assist in 41 minuti alla sua prima partenza in quintetto, aiutando i Bulls a vincere la quinta partita nelle ultime sei. "Questa è una squadra diversa rispetto allo scorso anno" ha detto LaVine. "Non si può sostituire uno come DeMar, ma gli altri sono saliti di livello e siamo rimasti una squadra molto forte. Stasera lo abbiamo dimostrato".