Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Lakers, Anthony Davis: "Dobbiamo giocare come se non fossimo i favoriti"

lakers

Dopo la sconfitta contro i Grizzlies privi di Ja Morant e Dillon Brooks, AD ha voluto dire la sua su cosa devono fare i Lakers per tornare a vincere. "Tutti vogliono batterci - ha spiegato -, ancora di più se partono da underdogs perché hanno assenze pesanti. Ma siamo noi che dobbiamo scendere in campo con l'atteggiamento e la voglia di chi è sfavorito"

RISULTATI E HIGHLIGHTS DELLA NOTTE

A Memphis è arrivata un'altra sconfitta per i Lakers, la 13esima nelle 26 partite giocate fin qui. A rendere ancora più difficile da digerire il ko, il fatto che i Grizzlies fossero privi dei loro due migliori marcatori, Ja Morant e Dillon Brooks (fuori per il protocollo di sicurezza sul Covid). I gialloviola avevano invece a dispozione tutte le loro stelle: LeBron James, Anthony Davis, Russel Westbrook e Carmelo Anthony, ma non è bastato. E a fine partita Davis ha voluto dire la sua su cosa deve cambiare nell'atteggiamento della squadra per dare una svolta alla stagione. "Dobbiamo giocatore come se non fossimo noi i favoriti - ha detto - come se fossimo gli underdogs. Cosa che a questo punto della stagione, per come stiamo giocando, probabilmente siamo". "Credo che quando le altre squadre sono senza le loro stelle - ha proseguito Davis - dobbiamo essere ancora più concentrati, perché gli altri ragazzi giocano senza coscienza. Vogliono entrare e battere i Lakers, battere LeBron, battere AD, battere chiunque altro, battere Melo... Vogliono poter dire: 'Ho fatto 30, 25 punti ai Lakers". Cosa che è effettivamente successa contro i Grizzlies, con Jaren Jackson Jr. che ha segnato 25 punti, quasi nove punti in più rispetto alla sua media stagionale, e Desmond Bane 23 (+7).

Vogel: "Troppe palle perse"

A condannare i Lakers, oltre alle buone prestazioni degli avversari, sono state sicuramente le palle perse: 22 alla fine, che hanno portato a 27 punti per Memphis. Impietosa l'analisi di coach Vogel dopo la sconfitta: "Le nostre palle perse sono state troppe, non siamo andati bene a rimbalzo, siamo stati lenti su ogni palla vagante e c'è stata troppa casualità nel nostro approccio dopo aver ottenuto il vantaggio iniziale (+9 nel primo quarto)". Inutile la tripla doppia di LeBron James, che oltre a 20 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, ha messo a referto anche 5 palle perse. "Tutte arrivate quando ero sotto controllo - ha spiegato a fine partite LeBron - e tutte terribili. Sono arrivate tutte nel primo tempo e lo sapevo, nel secondo ho aggiustato le cose". Peggio di lui ha fatto Russell Westbrook, con 6 perse. "Alcune possiamo evitarle  - ha detto Russ - altre semplicemente possono accadere. Se uno ha visto la partita sa che alcune possono capitare anche ai  migliori, con la palla che finisce fuori dal campo. Ma dobbiamo preoccuparci di quelle a palla viva, che possono essere convertite in punti dagli avversari". Westbrook è secondo nella lega per palle perse a partita con 4.6 di media, peggio di lui fa solo James Harden.