NBA, Reggie Jackson e Luke Kennard trascinano i Clippers: L.A. batte in volata Orlando
NBA SATURDAYSIl canestro a 2.2 secondi dalla sirena di Reggie Jackson (25 punti complessivi, 9 arrivati nell'ultimo quarto) regala ai Clippers la terza vittoria in fila, raggiunta anche grazie ai 23 punti con 7/11 dall'arco di Luke Kennard e ai 16 di Terance Mann. Non basta ai Magic invece un super Cole Anthony, che a 24 secondi dal termine manda a bersaglio la tripla del pareggio in un match per lui da 23 punti e 5/8 dalla lunga distanza
L.A. CLIPPERS-ORLANDO MAGIC 106-104 (IL TABELLINO)
Il racconto del primo tempo tra L.A. Clippers e Orlando Magic
Dopo due giorni di riposo (che mancavano ai Clippers dal Thanksgiving), la squadra allenata da Tyronn Lue - senza Paul George e Nicolas Batum, oltre al lungodegente Kawhi Leonard - inizia con il piede sbagliato una partita in cui i Magic trovano subito ritmo in attacco e dopo meno di sei minuti di gioco sono sul 15-8, con i Clippers in affanno. Con un Reggie Jackson in parte appannato da 1/4 al tiro nei primi minuti, il principale terminale offensivo dei padroni di casa è Luke Kennard - autore di 8 punti che riportano i Clippers sul -4 dopo 10 minuti di gioco. Sopra anche di nove lunghezze, i Magic concedono otto punti da seconde opportunità ai Clippers ma reggono il colpo e chiudono sul +7: 30-23 Orlando al termine del primo quarto.
La seconda frazione inizia come atteso con gli ospiti che non riescono più a fare canestro, i Clippers trovano un paio di triple e con il parziale da 8-1 riportano in equilibrio la sfida. Orlando fa una fatica bestiale a trovare il fondo della retina: due soli canestri dal campo in otto minuti e sette miseri punti raccolti di squadra permettono ai Clippers di prendersi quattro lunghezze di margine - fin troppo poco di fronte all’attacco spuntato dei Magic. Alla fine il parziale è impietoso con i Magic: 4/18 al tiro, con due terribili palle perse negli ultimi possessi, ma nonostante questi i Clippers vanno a riposo all’intervallo lungo “soltanto” con cinque punti di vantaggio - 49-44 il punteggio in favore dei padroni di casa a metà gara.
Il racconto del secondo tempo tra L.A. Clippers e Orlando Magic
L’inizio della ripresa è sulla falsariga della conclusione della prima parte di gara, con i Magic che provano a restare aggrappati alla sfida e con la partita poi interrotta a causa di una scivolata sul parquet di Cole Anthony che rischia di farsi male e costringe il suo coach a chiamare subito timeout dopo tre minuti di gioco. Il miglior realizzatore di Orlando dimostra immediatamente di stare bene - protagonista del parziale di 7-0 che riporta il punteggio sul 57-57 a 7 minuti dal termine del terzo quarto. Il match si infiamma nella fase centrale della frazione, con 10 triple a bersaglio in combinata tra le due squadre e le tre in fila firmate dai Clippers riportano avanti i ragazzi di coach Lue dopo che erano ritornati sul -5. Tre i giocatori in doppia cifra: Reggie Jackson a quota 16, Terrance Mann a 11 e Luke Kennard a 14. A chiudere la frazione, un episodio controverso: un fallo tecnico fischiato a Hartenstein per un colpo al volto involontario a Mo Wagner, che non fa nulla per nascondere il contatto (scatenando le risate in panchina del fratello Franz). A 12 minuti dalla sirena è 78-75 Clippers.
La partita resta divertente e gradevole anche nel finale, con i Clippers che mancano per due volte la tripla che sarebbe valsa la doppia cifra di vantaggio e così i Magic - anche grazie all’esperienza di un Terrence Ross da 17 punti in uscita dalla panchina - si riportano a contatto e un solo possesso di distanza a 6 minuti dalla sirena: 91-88 Clippers. Come era già nell’aria, si entra nel clutch time: ultimi cinque minuti di partita con meno di 5 punti da scarto, finali combattuti in cui sia Clippers che Magic hanno fanno molto bene in questa stagione. L'uomo della provvidenza per la squadra di Los Angeles è Reggie Jackson che segna 7 punti in fila cruciali e riporta avanti i Clippers a 90 secondi dalla fine. La settima tripla a bersaglio della serata di Luke Kennard invece vale il +5 Clippers che ha il sapore del colpo di grazia per Orlando. Non è così visto che l'ingenuità di Zubac con fallo su Ross prima e la tripla di Cole Anthony poi permette ai Magic di impattare sul 104-104 a 24 secondi dalla sirena. A decidere il match però è il super canestro di Reggie Jackson a meno di tre secondi dal termine: sono suoi i due punti determinanti.