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NBA Saturdays: successo per Houston, Detroit perde la 14^ partita in fila

NBA SATURDAYS

Partita a senso unico in Michigan, con i padroni di casa costretti a inseguire invano per 48 minuti Houston e incapace di evitare la 14^ sconfitta in fila. A condannare i Pistons le palle perse (ben 20) e il 49.5% al tiro concesso a Houston, che chiude con sette giocatori in doppia cifra guidati dai 21 punti di Christian Wood e dai 18 di Eric Gordon. Non bastano a Detroit i 21 punti, 11 assist e 7 rimbalzi di Cade Cunningham

DETROIT PISTONS-HOUSTON ROCKETS 107-116 (IL TABELLINO)

Il racconto del primo tempo tra Detroit e Houston

Eric Gordon parte con l’energia giusta in una partita di mezzogiorno sonnacchiosa e tra due squadre di qualità relativa: gli 8 punti del veterano dei Rockets bastano e avanzano per aprire con un 14-8 dopo 4 minuti in favore degli ospiti. La partita diventa “sporca”, fisica e a beneficiarne sono i Pistons, che trovano il fondo della retina con tutti i giocatori del quintetto e si riportano sul 23-21 a meno di 5 minuti dal termine del primo quarto. Un match in cui gli attacchi dimostrano di essere meglio delle abuliche difese: a fine primo quarto è 38-30 per Houston.

 

Il tema a inizio secondo quarto non cambia, con i Pistons troppo inconsistenti e Houston che - dopo aver giocato il secondo miglior primo quarto della stagione a livello realizzato (dopo i 43 punti realizzati in avvio contro Chicago) - si porta sul +13: 46-33 dopo un quarto d’ora di gioco. Se Detroit è reduce da 13 sconfitte in fila un motivo ci sarà: la squadra di coach Casey, oltre a l’età, ha dei limiti evidenti in quanto a fisicità e talento, provando almeno con l’energia a restare aggrappata alla sfida. A meno di 4 minuti dall’intervallo lungo è 52-44 Rockets. Il canestro realizzato alla scadere da Josh Christopher che fissa sul 62-49 il punteggio in favore di Houston ben racconta tutte le difficoltà dei padroni di casa - che si godono un Cade Cunningham da 7 punti e 5 assist, ma hanno ben poco di cui essere felici dopo 24 minuti.

Il racconto del secondo tempo tra Detroit e Houston

Se vi aspettavate ritmi alti e grande intensità, la partita non ha risposto alle vostre attese, ma Detroit prova almeno a riportarsi in corsa, mandando in doppia cifra Cunningham (11 punti), Stewart (10) e Bey (12), accorciando sul 65-58. Il terzo quarto continua ad andare avanti a strappi, ma Detroit non riesce nell’impresa di accorciare definitivamente le distanze che restano sempre attorno alla doppia cifra: Houston si gode i 15 punti di Gordon e i 14 di Wood, a metà frazione è 74-62 Rockets. Il copione resta sempre lo stesso: ai Pistons manca la scossa, quell’ultimo sprint in un quarto da 26-26 che mantiene invariate le distanze a 12 minuti dal termine: 88-75 per Houston.

 

L’ultima frazione inizia nel peggiore dei modi per i padroni di casa: -17 con i texani che mandano cinque giocatori in doppia cifra e allargano la rotazione anche alle riserve, cercando di tirare il fiato e non consumare troppe energie. Cercate ragioni di culto per godervi questo finale? Sei minuti in campo per Luka Garza, cavalcato in attacco dai compagni ma spesso sfidato da Sengun in difesa - con il turco che avvicina la doppia cifra. Cinque minuti alla sirena, 100-88 Houston. Detroit rosicchia qualche lunghezza e nel momento in cui ritorna a contatto, per i texani basta rimettere in campo i titolari e il vantaggio torna a lievitare chiudendo definitivamente i conti in favore degli ospiti.

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