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Mercato NBA, Ja Morant torna ma Memphis va ko: alcuni tifosi se la prendono con lui

L'episodio
©Getty

Il talento dei Grizzlies, risolto il problema al ginocchio sinistro e definitivamente liberato dalla quarantena dovuta al COVID, è tornato sul parquet con Memphis in un match perso a sorpresa in volata contro OKC: un passo falso che ha colto di sorpresa Morant e fatto arrabbiare alcuni tifosi di casa, che hanno puntato il dito proprio contro di lui

Finisce nel peggiore dei modi il ritorno in campo dopo 12 partite d’assenza di Ja Morant: non tanto e non solo per la sconfitta in volata contro OKC in una partita alla portata per Memphis, ma per la lite con alcuni tifosi a bordocampo. I Grizzlies infatti hanno dimostrato in queste settimane di poter far risultato anche senza di lui (10-2 il record, convincenti su entrambi i lati del campo), giocando la miglior pallacanestro della stagione. Anche per questo motivo era molto atteso il rientro di Morant, in grado di aggiungere qualità e un’ulteriore dimensione di gioco a una squadra lanciatissima: i suoi 16 punti, 8 assist e 6 rimbalzi in meno di 30 minuti d’utilizzo non sono bastati però a regalargli un successo. “È frustrante: quando ero in panchina a osservare i miei compagni in campo li abbiamo battuti con 73 lunghezze di margine, oggi invece tutto è andato storto. Sono molto rammaricato da questo”.

Ad acuire però la sensazione pungente di fastidio ci hanno pensato le parole dei tifosi in prima fila che non hanno perso occasione per fargli notare che con lui in campo si perde: “Ero felice di essere di nuovo in campo, ma quelle parole mi hanno fatto andare in tilt. Era impossibile non ascoltarli: di solito di fronte alle critiche riesco a caricarmi, a trovare ulteriore energia. Questa volta no, mi hanno colpito in negativo, proprio perché provenivano dal mio pubblico”. Si aspettava ben altro il talento Grizzlies che sogna di andare all’All-Star Game, mentre a prendere le sue difese è Desmond Bane - proprio colui che in queste settimane ha ricoperto il ruolo del leader in campo: “Sappiamo bene che giocatore sia, è stato fuori per un mese e ci è mancato tantissimo: sarà lui a guidarci da adesso in poi”. Con buona pace dei critici che parlano fin troppo in prima fila.

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