NBA, i risultati della notte: Westbrook ci prova ma Lakers ancora ko, Phoenix fa 9 in fila
Westbrook firma la sua miglior prestazione in maglia Lakers, ma i suoi 35 punti non bastano per rimontare a Charlotte senza James e Davis. Sesta vittoria in fila per Atlanta che batte Boston (14 punti per Gallinari), mentre sono 9 quelle di Phoenix guidata dalla tripla doppia di Paul. Prestazioni mostruose per Antetokounmpo (38 contro New York), Jokic (29+13+10 con New Orleans) e Morant (30+10+10 su Utah). Miami resiste alla rimonta dei Clippers, Sabonis guida Indiana
ATLANTA HAWKS-BOSTON CELTICS 108-92 | Sesta vittoria consecutiva per gli Hawks, la squadra più in forma della Eastern Conference. Dopo aver toccato il +16 a inizio secondo tempo, Atlanta subisce la rimonta degli ospiti che tornano a -1 guidati dai 26 con 12 rimbalzi di Jaylen Brown e i 20 di Jayson Tatum (solo 5/17 al tiro). Da quel momento del quarto periodo in poi però gli Hawks cambiano marcia e piazzano un parziale di 18-2 che consegna loro la vittoria
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Sia Trae Young che John Collins chiudono a quota 21 punti, seguiti da una panchina nuovamente produttiva con i 19 di Bogdan Bogdanovic e i 14 di un positivo Danilo Gallinari, perfetto dal campo (5/5 con una tripla a segno) in 25 minuti di gioco. Merito anche della difesa, capace di mettere la museruola ai Celtics reduci dai 128 punti rifilati a Sacramento, approfittando del pessimo 7/36 biancoverde dalla lunga distanza (quarta gara stagionale sotto il 20% da tre, nessuno come loro in NBA)
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CHARLOTTE HORNETS-LOS ANGELES LAKERS 117-114 | Senza LeBron James e Anthony Davis fuori per infortunio, i Lakers vanno vicini a una clamorosa rimonta da -20, mettendo nelle mani di un caldissimo Russell Westbrook il pallone della vittoria. La sua tripla a pochi secondi dalla sirena prende solamente il ferro, permettendo agli Hornets si evitare una rimonta che sarebbe stata pesantissima. Per i padroni di casa sono decisivi i 26 punti di Miles Bridges e i 22 dalla panchina di Ish Smith (10/12 al tiro), oltre ai 20 a testa di LaMelo Ball e Terry Rozier
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Il protagonista della partita è però Russell Westbrook, alla sua miglior prestazione in maglia Lakers. Dopo un primo tempo da soli 5 punti e -27 di plus-minus, il numero zero si è acceso nella ripresa mettendone 30 di cui 16 nel solo ultimo quarto, trascinando di peso i suoi al tiro per la vittoria. "Avevo appena segnato da tre, perciò mi riprenderei quel tiro ogni volta" ha detto dopo la gara, nella quale i Lakers hanno trovato anche 19 punti da Carmelo Anthony, 16 da Austin Reaves e 14 da Kent Bazemore
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SAN ANTONIO SPURS-CHICAGO BULLS 131-122 | Il primo ritorno a San Antonio di DeMar DeRozan diventa una festa per gli Spurs, che prendono il controllo della partita sul finire del terzo quarto e non si voltano più indietro. Dejounte Murray va vicino ad un’altra tripla doppia con 29 punti, 9 rimbalzi e 12 assist, leader di un quintetto tutto in doppia cifra che manda sopra quota 20 anche Keldon Johnson (23 con 4/8 da tre) e Jakob Poeltl (21+11), interrompendo una striscia di tre sconfitte consecutive in casa
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Accolto dagli applausi del suo ex pubblico (che gli ha anche regalato dei cori da “M-V-P”) e da un video-tributo della sua ex squadra, DeRozan ha mostrato il meglio del suo repertorio chiudendo con 32 punti, 6 rimbalzi e 8 assist, firmando anche la tripla che aveva riportato i Bulls sotto solamente di 4 lunghezze. Una costosa palla persa sul possesso successivo ha però dato il via all’allungo decisivo degli Spurs, che provano a rimanere in corsa per l'ultimo posto play-in
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Chicago invece scivola a 1.5 partite di distanza dal primo posto a Est occupato da Miami, non riuscendo a sfruttare i 30 punti realizzati da Zach LaVine (seppur con 2/10 da tre in una serata da 8/30 di squadra) e i 18 di Nikola Vucevic e Coby White (6/6 nel primo tempo per 15 punti). Troppo poco per fermare gli Spurs in una serata decisamente positiva: "Non abbiamo un go-to guy, perciò dobbiamo riuscire a vincere di squadra. Stasera abbiamo avuto 35 assist: dobbiamo giocare così" ha detto coach Popovich
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MEMPHIS GRIZZLIES-UTAH JAZZ 119-109 | Manca ancora tanto alla fine della regular season, ma Memphis mette un’ipoteca sul terzo posto a Ovest battendo i Jazz per la seconda volta su tre gare, assicurandosi così il tie-breaker per la stagione (oltre a 3.5 gare di vantaggio in classifica). Utah tiene la partita in bilico nonostante le assenze pesanti di Mitchell e Gobert, guidata dai 21 punti di Danuel House e i 15 di Mike Conley, ma deve arrendersi per la quarta partita consecutiva davanti a un enorme Ja Morant
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Il futuro titolare all’All-Star Game è in serata magica: 30 punti, 10 rimbalzi e 10 assist per la quarta tripla doppia della carriera, toccando quota 30 per la quinta partita consecutiva. Come sempre accade però i Grizzlies non lo lasciano da solo: la storia della serata sono i 22 punti di Brandon Clarke, trovato con continuità sopra il ferro dai lob di Morant, a cui si aggiungono i 18 con 6 stoppate di Jaren Jackson Jr. e i 17 di Desmond Bane. "Sono forti sul serio" ha detto l’ex di serata Conley
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NEW ORLEANS PELICANS-DENVER NUGGETS 105-116 | Dopo un primo tempo da soli 7 punti, Nikola Jokic cambia marcia nella ripresa e si porta dietro tutti i Nuggets, trascinandoli alla quarta vittoria consecutiva (nona nelle ultime 12) per mettere 3.5 gare di distanza dal settimo posto buono per il torneo play-in. Ai Pelicans, privi di Ingram e Valanciunas, non bastano i 19 di Herb Jones e i 18 con 16 rimbalzi di Willy Hernangomez per resistere all’MVP in carica della lega
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Jokic continua a macinare prestazioni mostruose, realizzando un’altra tripla doppia da 29 punti, 13 rimbalzi e 10 assist tirando 11/19 dal campo e 3/6 da tre in appena 30 minuti di gioco, rendendo una semplice formalità la vittoria nel quarto periodo. “Quando segna anche da tre, è sostanzialmente immarcabile. L’MVP che fa cose da MVP” ha detto Aaron Gordon, secondo miglior marcatore di squadra con 20 punti seguito da un decisivo Bryn Forbes con 14 dalla panchina
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OKLAHOMA CITY THUNDER-INDIANA PACERS 110-113 OT | Serve un tempo supplementare ai Pacers per avere ragione dei Thunder, provando a lasciarsi alle spalle i 158 punti subiti in casa da Charlotte lo scorso mercoledì. I Pacers devono però rimontare dopo che i Thunder erano entrati nel quarto periodo con 7 punti di vantaggio, nonostante una distorsione alla caviglia nel terzo quarto per Shai Gilgeous-Alexander (10 punti alla fine). Per i padroni di casa ci sono 27 punti di Lu Dort e 15+10 per Josh Giddey
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Il protagonista della sfida è però l’ex di serata Domantas Sabonis, autore della sua 18^ tripla doppia in carriera (la quinta di questa stagione) con 24 punti, 18 rimbalzi e 10 assist, aiutato dai 22 di Justin Holiday per sopperire alle assenze pesanti di Malcolm Brogdon e Myles Turner. Indiana è stata anche lucida a fare fallo sull’ultimo possesso della partita sopra di tre punti, un attimo prima che Kenrich Williams segnasse dall’arco per pareggiare (virtualmente) la partita
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ORLANDO MAGIC-DETROIT PISTONS 119-103 | La sfida tra le due peggiori squadre della NBA va ai Magic, che chiudono il primo quarto avanti di 20 lunghezze e non si voltano più indietro dominando la partita. Franz Wagner stravince il duello con Cade Cunningham segnando 24 punti contro i soli 8 della prima scelta assoluta al Draft, in serata no con 3/17 al tiro dopo i 34 contro Denver. Per Orlando ci sono anche 21 punti di Terrence Ross e 18+10 di Mo Bamba
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HOUSTON ROCKETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 110-125 | Decima sconfitta consecutiva in casa per i Rockets, che fissano un triste nuovo record di franchigia perdendo anche contro i Blazers. Gli ospiti si godono grandi serate da Anfernee Simons (27 punti), CJ McCollun (26), Jusuf Nurkic (25+13) e Norman Powell (16), cominciando a mostrare un po’ del movimento di palla che vorrebbe il loro coach Chauncey Billups. Ai Rockets non servono i 21 a testa di Christian Wood e Garrison Mathews
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MIAMI HEAT-L.A. CLIPPERS 121-114 | Questa volta ai Clippers non riesce l’ennesima rimonta miracolosa partendo da -23 nel terzo quarto, rientrando al massimo fino al -4 a 33 secondi dalla fine ma venendo rispediti indietro da quattro tiri liberi di Jimmy Butler, perfetto dalla lunetta con 16/16 per 26 punti alla fine. Insieme a lui ci sono 23 di Gabe Vincent (7/12 da tre) e 20+12 di Bam Adebayo, conquistando la decima vittoria nelle ultime 12 gare e interrompendo una striscia di sei sconfitte in fila coi Clippers, a cui non servono i 23 di Luke Kennard
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PHOENIX SUNS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 134-124 | Nono successo consecutivo per la miglior squadra della NBA, i Suns, che segnano 40 punti nel solo primo quarto ma devono giocarsela fino all’ultimo contro i combattivi Timberwolves, confermandosi però imbattibili quando chiudono il terzo quarto in vantaggio (30 vittorie e zero sconfitte in stagione). Minnesota priva di D’Angelo Russell ha però dato filo da torcere, con 23 punti di Karl-Anthony Towns e 27 con 10 assist di Anthony Edwards
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La formula dei Suns è sempre quella collaudata: i primi tre quarti sono di Devin Booker (27 dei suoi 29 punti prima della frazione finale) e l’ultimo appartiene a Chris Paul, che realizza una tripla doppia da 21 punti, 10 rimbalzi e 14 assist per guidare i suoi al successo. Decisivo anche Cam Johnson con 13 dei suoi 23 punti nella frazione finale, firmando due triple in fila a metà ultimo quarto e assistendone altre due per Landry Shamet e CP3, sopperendo alle assenze di Crowder, Ayton, McGee e Payne
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MILWAUKEE BUCKS-NEW YORK KNICKS 123-108 | Anche i Knicks ci provano fino alla fine, cominciando l’ultimo quarto sotto solo di due lunghezze dopo essere stati sotto anche di 15 nel primo tempo, ma devono arrendersi davanti allo strapotere di Giannis Antetokounmpo. Evan Fournier chiude con 25 punti e RJ Barrett ne aggiunge 23, senza però riuscire a evitare la sesta sconfitta nelle ultime sette gare e scivolando al 12° posto nella Eastern Conference
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Quando Antetokounmpo si accende non c’è nessuno che possa fermarlo: il due volte MVP chiude con 38 punti a referto tirando 12/19 dal campo e 12/16 ai liberi, aggiungendo anche 13 rimbalzi e 5 assist alla sua prestazione mostruosa. I Bucks si rialzano così dopo la brutta sconfitta di Cleveland, trovando 24 punti con 10 assist anche da Jrue Holiday e 20 da Khris Middleton, mentre il rientrante Grayson Allen ne segna 15 dopo la gara di sospensione per il bruttissimo fallo su Alex Caruso
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