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NBA, Bradley Beal si opera, stagione finita. E l'agente parla di futuro con Washington

MERCATO NBA
©Getty

Bradley Beal ha deciso di operarsi al polso sinistro, mettendo fine alla sua stagione con mesi di anticipo e aprendo le discussioni per il suo futuro agli Washington Wizards. Il suo agente Mark Bartelstein ha già incontrato il proprietario Ted Leonsis e il GM Tommy Sheppard per decidere il suo futuro, visto che potrà diventare free agent a fine anno

Per Bradley Beal si chiude una stagione e se ne apre un’altra. Dopo aver saltato le ultime quattro partite per un infortunio al polso sinistro, dopo essersi consultato con uno specialista a New York ha deciso di operarsi per riparare il legamento scafolunare infortunato nella partita dello scorso 30 dicembre contro Memphis, mettendo fine alla sua stagione in campo. Se ne apre però un’altra, per certi versi ancora più importante: quella del suo futuro. Beal infatti potrà diventare free agent al termine della stagione, rinunciando all’opzione da 36.4 milioni in suo favore per il prossimo anno e presentarsi sul mercato dei free agent. Oppure potrebbe declinare l’opzione per rifirmare di nuovo con Washington, arrivando a guadagnare fino a 245 milioni di dollari nei prossimi cinque anni — più di quanto possa offrire qualsiasi squadra. Washington però, dopo un inizio da 10-3, è completamente crollata ed è ora fuori dalla zona play-in, incamminandosi (specie dopo l’infortunio di Beal) verso l’ennesima stagione perdente della sua storia. E Beal è stato chiaro nel suo intento di voler provare a vincere in quelli che rappresentano gli anni migliori della sua carriera.

L'incontro tra l'agente e Washington per parlare del futuro

Per questo motivo il suo agente Mark Bartelstein ha già incontrato il proprietario della franchigia Ted Leonsis e il GM Tommy Sheppard per discutere del futuro del tre volte All-Star e dei piani della squadra per costruire il roster, sia in questa deadline che la prossima estate. Secondo quanto riportato da ESPN, le parti sono sempre rimaste in contatto sulla direzione che vuole prendere la franchigia e Beal negli anni ha sempre dimostrato lealtà nei confronti della squadra che lo ha scelto al Draft e che considera casa sua, nonostante numerose squadre e stelle avversarie lo abbiano pregato di chiedere di essere scambiato. Certo, ora sta alla dirigenza costruirgli attorno una squadra che se la possa giocare, visto che negli ultimi cinque anni non sono mai andati oltre il primo turno dei playoff raccogliendo la miseria di tre vittorie, con una sola stagione sopra il 50%.

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