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NBA, Michael Jordan e l'inizio del suo rapporto con Kobe Bryant

il ricordo

MJ era legatissimo al campione dei Lakers scomparso nel gennaio 2020, ed è stato uno degli oratori principali alla sua commemorazione pubblica. Jordan ha però confessato che quando si sono conosciuti l'insistenza di Kobe poteva essere "irritante", ma che poi ha "iniziato a rispettarlo" anche per questo

Michael Jordan era un idolo e un esempio per Kobe Bryant, che nel corso della sua carriera ha sempre tentato di imitarlo e anche di superarlo. I due hanno condiviso solo quattro stagioni in sette anni nella NBA, le ultime due di MJ con la maglia dei Bulls (1996-98) e quelle dopo il suo secondo ritorno nella lega con i Washington Wizards (2001-03). Ogni volta che si sono incontrati in campo Kobe ha provato a carpire più segreti possibili da MJ, chiedendogli anche esplicitamente dei consigli. Un'abitudine che la giovane stella dei Lakers aveva anche lontano dal parquet, con frequenti telefonate per parlare dei vari aspetti del gioco. La cosa all'inizio non faceva impazzire Jordan, come ha raccontato lui stesso in un'intervista riportata da Jackie MacMullan nel suo podcast Icons Club. "All'inzio della mia carriera io non ho mai chiamato Magic o Bird per chiedere dei consigli su come migliorare e vincere. Li osservavo e volevo emularli, ma volevo farlo da solo". Forse è anche per questo che le prime volte che Kobe Bryant lo chiamava per chiedergli dei consigli la cosa lo infastidiva un po'. "All'inizio era irritante - ha ammesso MJ - ma in un secondo momento ho cominciato a rispettarlo e ammirarlo per questo. Al suo posto, con me, forse avrei fatto la stessa cosa". E nel corso degli anni la loro amicizia è diventata sempre più stretta, come raccontato dallo stesso Jordan nel discorso di commemorazione dopo la scomparsa di Bryant. "Io e Kobe eravamo molto amici - spiegò - era come un fratello minore per me. Abbiamo fratelli minori, sorelle minori, che in qualche modo prendono le tue cose, i tuoi vestiti, le tue scarpe. Ti dà quasi fastidio per certi versi - disse anche in quell'occasione, confermando la sua iniziale irritazione - ma in questo caso il fastidio è diventato amore e ammirazione già solo per come mi ha trattato da fratello maggiore".