Playoff NBA, gara-7 è di Cleveland: Magic eliminati, ora la sfida con Boston

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Donovan_Mitchell__Getty_Cleveland_Cavaliers

Orlando gioca un eccellente primo tempo e trova un Paolo Banchero (38 punti e 16 rimbalzi) in grande serata, ma Cleveland torna in campo con un'altra intensità dopo l'intervallo lungo e si aggiudica gara-7 per 106-94. Donovan Mitchell (39 punti e 9 rimbalzi) è ancora una volta il trascinatore dei Cavs, che avanzano al secondo turno dei playoff e ora affronteranno i lanciatissimi Boston Celtics

La gara-7 dei Cavs inizia con una conferma e una novità: Jarrett Allen è ancora fuori, ma al suo posto in quintetto ci va Isaac Okoro e non Marcus Morris. L’assenza dell’ex Nets, che ha già saltato le ultime due sfide della serie, pesa per Cleveland su entrambi i lati del campo. I ragazzi di JB Bickerstaff faticano soprattutto in attacco, chiudendo il 1° quarto sotto di 6 e con soli 18 punti segnati. Non che Orlando vada molto meglio, ma quando la manovra offensiva ristagna i Magic si possono rifugiare in Paolo Banchero e si godono anche un paio di fiammate di Markelle Fultz. I padroni di casa non sembrano avere alcuna reazione nemmeno nel 2° quarto, anche se a metà del parziale Max Strus prova a usare, in verità senza grande fortuna, le maniere forti su un Banchero quasi infermabile. L’ex Duke è il protagonista assoluto della prima parte di gara con 24 punti e 8 rimbalzi (miglior primo tempo di sempre in una gara-7 per un giocatore di 21 anni), ma i Cavs trovano qualche buona soluzione da Caris LeVert Sam Merrill, che entrando dalla panchina ricuciono lo svantaggio e portano la partita all’intervallo con gli ospiti avanti 53-43.

Mitchell cambia marcia e Cleveland scappa

La pausa pare rinfrancare i padroni di casa, che rientrano in campo con un’altra energia e attaccano con molta più convinzione il canestro. Cleveland decide anche di cambiare un po’ l’approccio nella metà campo avversaria, provando a usare Strus come bloccante nel pick and roll nel tentativo di aprire il campo alle penetrazioni di Donovan Mitchell e Darius Garland. La scelta paga, ed è proprio Mitchell a riportare il punteggio in parità a quota 64 quando mancano 4 minuti sul cronometro del 3° quarto. In difesa, poi, i Cavs decidono di spendere Okoro in marcatura su Banchero, che con meno spazio per muoversi fatica a creare per sé e per i compagni e i Magic non segnano letteralmente più, andando all’ultimo riposo sotto 68-76. E i punti di vantaggio diventano 11 per Cleveland a metà del 4° quarto, perché ormai si gioca al ritmo di Mitchell, che chiude con 39 punti e 9 rimbalzi, e perché Orlando ha serate pessime al tiro da parte di Franz Wagner (6 punti 1/15 dal campo) e Jalen Suggs (10 punti e 2/13 al tiro). A chiudere i conti sono due schiacciate di Strus e Evan Mobley, perché Orlando prova a pressare il portatore di palla ma non ha più la forza fisica e mentale di leggere i movimenti degli altri avversari. Cleveland scappa, vince 106–94 e va ad affrontare Boston al secondo turno, i Magic possono cominciare a pensare alla prossima stagione.