NBA, risultati della notte: Trae Young show al Garden, Warriors e Bulls ancora ko
Trae Young domina il Madison Square Garden segnando 45 punti a cui si aggiungono i 32 di Bogdan Bogdanovic per il successo di Atlanta a New York (doppia doppia per Danilo Gallinari). Altro ko pesante per Golden State che senza Curry perde anche a Orlando, Milwaukee si sbarazza di Chicago che continua a perdere con le big. Un Nikola Jokic da 30 punti e 14 rimbalzi basta e avanza a Denver per battere gli L.A. Clippers
NEW YORK KNICKS-ATLANTA HAWKS 111-117 | Era dagli scorsi playoff che Trae Young non giocava da avversario al Madison Square Garden e senza alcun dubbio apprezza il suo ruolo di "villain" dei Knicks. È in gran parte merito suo il parziale di 11-0 che decide la partita negli ultimi tre minuti di gioco, il tutto mentre il pubblico dei Knicks lo prendeva di mira come già fatto la scorsa primavera — e sempre con lo stesso risultato in favore degli Hawks come al primo turno dei playoff, vinto per 4-1 da Atlanta
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A fine gara sono 45 i suoi punti con 8 assist per i compagni, 13/25 al tiro di cui 7/15 dalla lunga distanza e 12/14 ai liberi in poco meno di 40 minuti di gioco, dando il via alla sequenza decisiva della gara: tripla per la parità a quota 105, assist per la tripla del sorpasso di Bogdanovic e un altro canestro per il +8 dopo una tripla di De’Andre Hunter a 64 secondi dalla fine. Young è stato salutato affettuosamente da Spike Lee prima della partita, mentre il resto del pubblico non è stato così carino. "Ma sono sempre gentili, no?" ha detto dopo la gara
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A dare man forte a Young ci ha pensato il miglior Bogdan Bogdanovic della stagione, capace di segnare 32 punti in uscita dalla panchina con 4 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi tirando 11/20 dal campo e 4/10 da tre con un perfetto 6/6 ai liberi per propiziare una vittoria importante degli Hawks. Questo successo di fatto chiude i conti per quanto riguarda la qualificazione al torneo play-in, mettendo sei gare di distanza dai Knicks a meno di tre settimane dalla fine della regular season
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Prima doppia doppia stagionale per Danilo Gallinari, che contro la sua prima squadra in NBA chiude con 10 punti e 10 rimbalzi partendo in quintetto per coach McMillan. L’azzurro non è preciso al tiro (1/6 dalla lunga distanza per 4/11 complessivo) ma distribuisce 3 assist per i compagni nei 30 minuti in cui rimane in campo, uno dei cinque giocatori in doppia cifra insieme a Hunter (10) e Kevin Huerter (14) per sostenere lo sforzo di Young e Bogdanovic
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Con questa sconfitta i Knicks si "assicurano" l’ottava stagione con record perdente delle ultime nove disputate, trovando a malapena la doppia doppia da 30 punti e 13 rimbalzi di RJ Barrett a cui si aggiungono i 21 di Alec Burks e i 17 dalla panchina di Immanuel Quickley. Senza Julius Randle fermato da un problema al tendine del quadricipite destro, i Knicks non sono riusciti a difendere i 12 punti di vantaggio accumulati nel primo tempo, cadendo sotto i colpi di Young
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ORLANDO MAGIC-GOLDEN STATE WARRIORS 94-90 | Franz Wagner segna gli ultimi 5 punti della partita con tre tiri liberi a segno e una schiacciata, infliggendo a Golden State la terza sconfitta consecutiva. Sono i suoi 18 punti e i 19 di Wendell Carter Jr. a guidare i Magic al successo, mentre agli Warriors sempre privi di Steph Curry non bastano i 26 punti di Jordan Poole, i 15 di Klay Thompson e i 14+15 di Otto Porter per sopperire al 40% di squadra al tiro e e 7 palle perse nel solo ultimo quarto. "Siamo stati soft e stupidi" ha sentenziato Draymond Green
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MILWAUKEE BUCKS-CHICAGO BULLS 126-98 | Altra partita e altra sconfitta per i Bulls contro una candidata al titolo, portando a 2-18 il loro record contro le squadre con gli 8 migliori record della NBA. Milwaukee vince ciascuno dei quattro quarti guidata dal rientrante Giannis Antetokounmpo (25 punti e 17 rimbalzi) e il top scorer Jrue Holiday (27), tenendo a riposo Khris Middleton per un polso dolorante. I 22 di Nikola Vucevic e i 21 a testa di Zach LaVine e DeMar DeRozan non evitano il nono ko nelle ultime 12 gare
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DENVER NUGGETS-L.A. CLIPPERS 127-115 | I Nuggets si rialzano dopo quattro sconfitte nelle ultime sei gare e battono gli L.A. Clippers in maniera convincente. Per una volta coach Malone può essere soddisfatto dei sette giocatori in doppia cifra della sua squadra, infliggendo ai Clippers la quarta sconfitta consecutiva (sette delle ultime nove) nonostante i 24 punti di Terance Mann e i 14 a testa di Marcus Morris, Isaiah Hartenstein e Robert Covington
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Sette giocatori in doppia cifra, sì, ma a guidare tutti c’è ovviamente Nikola Jokic, che si lascia alle spalle la brutta prestazione contro Boston per chiudere con 30 punti, 14 rimbalzi e 6 assist, tirando 9/15 dal campo e campeggiando in lunetta con 12/13 ai liberi. I 16 a testa di Aaron Gordon, Jeff Green e Bones Hyland aiutano Denver a resistere al tentativo di rimonta dei Clippers, tornati a -1 dopo essere stati a -14 ma rispediti indietro da un parziale di 16-6 dei Nuggets per chiudere i conti
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Questa la situazione in classifica nella Western Conference dopo le partite della notte. Phoenix è sicura quantomeno del primo posto della division, mentre Denver risale al sesto posto a Ovest
Questa invece la situazione a Est, con Milwaukee che si riprende il secondo posto in solitaria e Chicago che deve guardarsi le spalle per non rischiare di finire nel torneo play-in, con Toronto distante solo due partite
Questi gli accoppiamenti play-in e playoff se la stagione finisse oggi.
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