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NBA, L.A. Clippers: Kawhi Leonard non vuole telecamere durante l'allenamento. VIDEO

il siparietto

L'All-Star dei Clippers, ancora alle prese da mesi con gli infortuni, sta lentamente tornando a lavoro in palestra con la squadra: da sempre lontano dalle telecamere e dalle attenzioni, ha "fatto notizia" perché ha chiesto esplicitamente di poter evitare di essere inquadrato. Soltanto a quel punto ha iniziato a tirare sul serio a canestro

Kawhi Leonard ha fatto una nuova comparsa su un campo da pallacanestro a quasi un mese di distanza dall’ultima volta - datata 8 marzo, quando restò a lungo davanti alle telecamere dei cronisti e prese parte alla sessione di tiro dei suoi Clippers. Stavolta il suo stato d’animo invece era in parte diverso - spuntato in palestra a circa 45 minuti dall’inizio della sessione dall’allenamento e restio a “mostrarsi” davanti alle telecamere (non una novità, visto il personaggio). Dopo poche decine di secondi trascorsi sul parquet, Leonard si è rivolto ad alcuni componenti dello staff della comunicazione dei Clippers chiedendo in maniera esplicita: “Curtis! Dennis! Potete far spegnere le telecamere, così posso iniziare a tirare sul serio?”. Una richiesta cui i giornalisti losangelini hanno dovuto sottostare di buon grado.

Quando le telecamere sono state spente, Leonard ha iniziato il suo lavoro: tiri liberi, jumper e tante conclusioni dall’arco - con grande attenzione al passo indietro o al passo laterale prima di tentare il tiro. La sua condizione è apparsa in netto miglioramento, soprattutto grazie alla possibilità di andare da una parte all’altra del campo dando ritmo alle sue giocate. Esercitazioni che hanno attirato l’attenzione dei giornalisti che, una volta entrati in sala stampa, ne hanno chiesto conto a Tyronn Lue che ha declinato commenti: “Mi dispiace, non ero in palestra: non l’ho visto”, ha commentato sorridendo. In fondo i Clippers non hanno ancora dichiarato la sua stagione ufficialmente terminata, anzi: un suo ritorno ai playoff con la squadra di Los Angeles potrebbe davvero essere il colpo a sorpresa per cambiare le carte in tavola.

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