
Playoff NBA, gara-1 non ha storia: Golden State travolge Dallas e va sull'1-0
Golden State vince facilmente gara-1 portandosi in vantaggio nella serie contro Dallas. La difesa degli Warriors tiene Luka Doncic a soli 20 punti con brutte percentuali e 7 palle perse, mentre un parziale di 10-2 a inizio ripresa firmato da Steph Curry (21 punti e 12 rimbalzi) e Klay Thompson (15 tutti nel secondo tempo) permettono di toccare anche il +30 nel corso dell'ultimo quarto, con sette giocatori in doppia cifra per i padroni di casa

GOLDEN STATE WARRIORS-DALLAS MAVERICKS GARA-1 112-87 (SERIE 1-0) | La resistenza dei Mavericks dura a malapena un tempo, andando all’intervallo sotto di 9 lunghezze grazie a due triple di Luka Doncic ma venendo subito ricacciati indietro da un parziale di 10-2 dei padroni di casa per aprire la ripresa. È il solco che basta agli Warriors per sforare le 20 lunghezze di vantaggio a fine terzo quarto, toccando anche il +30 in una gara-1 che non ha davvero avuto storia
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La storia della partita è il lavoro egregio fatto da Andrew Wiggins in marcatura su Doncic, tenendo il fenomeno sloveno a soli 20 punti (18 nel primo tempo) con 6/18 al tiro, 3/10 dalla lunga distanza e commettendo ben 7 palle perse. Un lavoro elogiato da entrambi gli allenatori: “Wiggs è stato fantastico” ha detto coach Kerr. “Doncic è tra i più difficili da marcare di tutta la lega, è importante farlo lavorare e cercare di minimizzare i danni”. “La difesa a tutto campo di Wiggins è stata ottima, hanno usato box-and-one e zona” ha sottolineato invece coach Kidd

Oltre a limitare le sue doti realizzative, la difesa di Golden State è riuscita anche a togliere i passaggi vincenti a Doncic, facendogli realizzare solo 4 assist per i compagni. Nessuno degli “altri” è riuscito a salire di livello: Jalen Brunson ha chiuso con 14 punti e 6/16 al tiro, Spencer Dinwiddie ha chiuso con 17 in meno di 24 minuti e Reggie Bullock ha avuto bisogno di 12 tiri per segnare 12 punti. I Mavs hanno tirato col 36% di squadra e sotto il 22% da tre punti su ben 48 conclusioni tentate, venendo anche travolti a rimbalzo (51-35)

A sorpresa il miglior rimbalzista della partita non è né Kevon Looney (confermato in quintetto) né Draymond Green o Andrew Wiggins, ma bensì Steph Curry. Il due volte MVP ha chiuso con 12 rimbalzi catturati, chiudendo come il migliore dei suoi (non accadeva da gara-3 delle Finals nel 2019 con Toronto, quando ne prese 8) e guidando altri sei compagni in doppia cifra con 21 punti a referto, pur senza tirare bene dal campo (7/16 di cui 3/9 da tre) e sbagliando la bellezza di tre tiri liberi (4/7 alla fine)

A dargli man forte nella ripresa è stato soprattutto Klay Thompson, che dopo un primo tempo senza punti ne ha realizzati 15 tutti nel secondo tempo con 7/9 al tiro seppur con una sola tripla tentata e segnata. Bene anche Wiggins e Jordan Poole con 19 punti a testa, mentre arrivano a quota 10 anche Draymond Green (anche 9 rimbalzi per lui), Kevon Looney (5/5 al tiro) e Otto Porter (5/7), in una rotazione accorciata a 7 uomini con il solo Damion Lee sopra i 12 minuti in campo ma grazie ad ampi tratti di garbage time

Golden State riesce così a portare a casa il primo successo nella serie pur in una serata tutto sommato dimenticabile al tiro perimetrale, chiudendo con 10/29 dalla lunga distanza e anche con 10/16 ai liberi. I padroni di casa sono però riusciti a sopperire con una grande prestazione da due punti: 22/32 in area e 14/21 dalla media distanza, arrivando a piacimento nel pitturato mentre in difesa hanno chiuso l’area a doppia mandata, concedendo solo 6 tentativi al ferro e costringendo i texani a girare al largo con ben 48 tentativi da tre punti

Con questo successo Golden State allunga a 13 la sua striscia di gare-1 di playoff vinte davanti al proprio pubblico (con il Chase Center che si è fatto sentire come la Oracle Arena nel 2007, unico precedente tra queste due squadre ai playoff), la terza striscia più lunga nella storia della NBA. Con questo ko di oltre 20 punti Dallas diventa invece la sesta squadra con tre vittorie e tre sconfitte con 20+ punti di scarto nella stessa post-season: nessuna delle altre cinque (76ers 1982, Sonics 1996, Celtics 2010, Warriors 2016, Spurs 2017) ha poi vinto il titolo

Questa la situazione nel tabellone dei playoff dopo le due vittorie casalinghe di Miami e Golden State per aprire le finali di conference. Questa notte si torna in campo in Florida per la seconda partita delle finali a Est:
- MIAMI HEAT-BOSTON CELTICS, GARA-2 | NELLA NOTTE TRA GIOVEDÌ 19 E VENERDÌ 20 MAGGIO DALLE ORE 2.30 SU SKY SPORT UNO E SKY SPORT NBA con il commento LIVE di Flavio Tranquillo e Davide Pessina