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Mercato NBA, i Lakers scelgono Darvin Ham come capo allenatore

LAKERS
©Getty

Secondo quanto riportato da ESPN, i Los Angeles Lakers hanno scelto di affidare il ruolo di capo allenatore a Darvin Ham, che ha accettato un contratto di quattro anni. L’assistente di Mike Budenholzer a Milwaukee ha battuto la concorrenza di Terry Stotts e Kenny Atkinson, con l’obiettivo di integrare Russell Westbrook insieme a LeBron James e Anthony Davis

I Los Angeles Lakers hanno un nuovo allenatore. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, la franchigia californiana ha deciso di affidare la panchina a Darvin Ham, assistente allenatore di Mike Budenholzer a Milwaukee con un passato anche sulla panchina dei gialloviola tra il 2011 e il 2013 sotto Mike Brown. È stato questo uno dei motivi che hanno spinto i Lakers ad assumerlo insieme al suo carisma e alla sua durezza, la sua storia nell’allenare stelle e i titoli che ha conquistato in carriera, sia nel 2004 come giocatore ai Detroit Pistons che come assistente lo scorso anno a Milwaukee. I Lakers non hanno nemmeno sentito la necessità di tenere a colloquio il loro terzo candidato: dopo aver parlato con Terry Stotts a inizio settimana, il secondo incontro avuto con Ham li ha convinti a puntare su di lui e a offrirgli un contratto di quattro anni, cancellando l’appuntamento con Kenny Atkinson previsto per i prossimi giorni.

Indicazione di mercato: si punta ancora su Westbrook

Una delle indicazioni più importanti emerse dall’intero percorso che ha portato i Lakers a scegliere il nuovo capo allenatore è la volontà di provarci di nuovo con Russell Westbrook al fianco di LeBron James e Anthony Davis. Nonostante i risultati disastrosi della prima stagione in gialloviola, una delle direttive più importanti date da Ham riguarda proprio il ruolo di Westbrook al fianco degli altri due Hall of Famer, definito come "un argomento di importanza significativa per tutti i candidati alla panchina dei Lakers" da ESPN. Anche la scelta di offrirgli quattro anni di contratto comunque non è banale: quando il suo predecessore Frank Vogel venne scelto nel 2019 firmò solamente un triennale, sintomo comunque che la dirigenza vuole puntare su Ham.

Darvin Ham, chi è il nuovo allenatore dei Los Angeles Lakers

Nato e cresciuto a Saginaw, nel Michigan, e passato dal junior college di Otero prima di un triennio a Texas Tech, Ham non è stato scelto al Draft del 1996 ma è comunque riuscito a costruirsi una carriera di 12 stagioni in NBA nel ruolo di ala piccola, indossando le maglie di Denver, Indiana, Washington, Milwaukee (5 punti e 5 rimbalzi di media nel 2000, la sua miglior stagione), Atlanta e Detroit (vincendo il titolo del 2004 pur non vedendo mai il campo) prima di un triennio in D-League per poi cominciare la sua avventura come allenatore. Il suo primo incarico da assistente è stato proprio ai Lakers come allenatore deputato allo sviluppo dei giocatori tra il 2011 e il 2013, ma è dal 2013 che ha legato la sua esperienza a Mike Budenholzer, prima seguendolo per cinque stagioni agli Atlanta Hawks e poi negli ultimi quattro anni a Milwaukee, con cui ha conquistato il Larry O’Brien Trophy nella passata stagione. È da tempo considerato uno degli assistenti più rispettati in giro per la lega e aveva avuto in passato diversi colloqui con altre squadre: ora ha la sua grande opportunità ai Lakers, seguendo le orme di altri assistenti di Budenholzer diventati capi-allenatori come Quin Snyder (Utah), Kenny Atkinson (Brooklyn) e Taylor Jenkins (Memphis).