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Mercato NBA, Rudy Gobert con Doncic? L'obiettivo di Dallas è Zach LaVine

MERCATO NBA
©Getty

I Dallas Mavericks vogliono avere un ruolo di primo piano sul mercato, cercando di migliorare la squadra attorno a Luka Doncic per puntare al titolo. Ma contrariamente a quanto riportato, l’obiettivo sul mercato non è Rudy Gobert ma bensì Zach LaVine, che non è più così sicuro di rimanere a Chicago. Per raggiungerlo però servirà una sign-and-trade difficile da raggiungere coi Bulls

I Dallas Mavericks sono tornati alle finali di conference per la prima volta dal 2011, anno in cui vinsero il loro storico primo titolo NBA. E per poterci tornare hanno a disposizione l’ingrediente più importante in assoluto, una superstar del calibro di Luka Doncic, ma ora l’obiettivo della dirigenza è mettergli attorno una squadra in grado di fargli fare il passo in avanti successivo. In molti nelle ultime settimane avevano sottolineato come i Mavericks sarebbero stati decisamente interessati a Rudy Gobert nel caso in cui il centro fosse stato messo sul mercato dagli Utah Jazz, ma secondo quanto scritto da Marc Stein l’obiettivo è un altro e si chiama Zach LaVine. “Nonostante le speculazioni che girano da tempo sulle speranze dei Mavs di prendere Rudy Gobert, mi è stato detto che una caccia serrata all’All-Star è improbabile” ha scritto il giornalista di lungo corso prima a ESPN e che segue Dallas da tantissimo tempo. “Una delle opzioni che è stata maggiormente valutata è invece la prospettiva di inserirsi per una sign-and-tra-de per Zach LaVine, sulla scia della convinzione sempre maggiore che abbia più interesse a lasciare Chicago di quanto inizialmente preventivato. Atlanta, Portland e San Antonio hanno tutte lo spazio salariale e gli asset per poterlo ottenere più facilmente, ma Dallas vede LaVine come quel tipo di giocatore capace di giocare sia insieme che senza Doncic”.

La difficile sign-and-trade per arrivare a LaVine

Certo non sarà facile organizzare uno scambio per arrivare a LaVine. A differenza delle altre squadre citate infatti i Mavericks non hanno spazio salariale per potergli offrire il contratto al massimo salariale che LaVine vuole (157 milioni di dollari in quattro anni), perciò dovrebbero imbastire una sign-and-trade che coinvolga anche Chicago, ma non è chiaro che tipo di giocatori attualmente a roster dei Mavs possano interessare i Bulls, che comunque devono “collaborare” per far funzionare lo scambio in uno scenario di questo tipo. I Mavs devono anche considerare il rinnovo imminente e a cifre consone di Jalen Brunson, sul quale comunque — stando alle parole del proprietario Marc Cuban — intendono puntare anche per il prossimo futuro, quindi l’aggiunta di LaVine arriverebbe per giocare al fianco di Doncic e Brunson e non come alternativa. Il tutto senza considerare i problemi difensivi che un terzetto del genere potrebbe avere, considerando anche la mancanza di protezione del ferro del roster dei Mavs. Scenari di mercato e tattici difficili da sbrogliare ora come ora: di sicuro Dallas vuole essere protagonista, ma scopriremo solo tra un mese — quando aprirà il mercato dei free agent — se riuscirà ad assicurarsi lo svincolato di maggior prestigio a disposizione.

SAN FRANCISCO, CALIFORNIA - MAY 18: Jalen Brunson #13 of the Dallas Mavericks celebrates a basket against the Golden State Warriors during the second quarter in Game One of the 2022 NBA Playoffs Western Conference Finals at Chase Center on May 18, 2022 in San Francisco, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement.  (Photo by Harry How/Getty Images)

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