Parole di elogio (ricambiate) da parte dell'allenatore di Golden State per il difensore NBA dell'anno. Che Kerr conosce bene per averlo allenato con Team USA (ai Mondiali cinesi del 2019), e col quale ha stabilito un ottimo legame
SAN FRANCISCO - Steve Kerr lo conosce bene, Marcus Smart. Lui e anche altri Celtics, nel dettaglio Jayson Tatum, Jaylen Brown e anche Derrick White (anche se al tempo era agli Spurs). Li ha allenati - da vice allenatore - in nazionale, ai (disgraziati) Mondiali cinesi del 2019 e poi ancora (nel caso di Tatum) alle Olimpiadi di Tokyo. Ma su Smart, prima del via di gara-1, l'allenatore di Golden State ha pronunciato parole importanti: "È la versione, nel ruolo di guardia, di Draymond Green. In difesa è su ogni pallone, è un giocatore intelligente, davvero molto intelligente, sa come anticipare le giocate, capisce gli angoli, ha la capacità di marcare dall'1 al 5. Non è un caso che abbia vinto il titolo di miglior difensore NBA, quest'anno, perché è davvero un ottimo giocatore nella metà campo dietro e forse un giocatore sottovalutato nella metà campo offensiva".
La reazione di Smart alle parole di Kerr
"Il paragone con Draymond [Green]? Sono d'accordo - risponde il diretto interessato - e lo trovo un paragone davvero ottimo, nel senso che mi sento onorato a essere menzionato insieme un campione del suo calibro, un grande leader, un super difensore. Fa al meglio quello che deve fare in campo, e io spero di fare esattamente lo stesso. Mi sono ispirato a lui, per come sa guidare la propria squadra e per come gioca.
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La reazione di Green alle parole di Kerr
Se il paragone "onora" Marcus Smart, anche il giocatore a cui la guardia dei Celtics è paragonato - Draymond Green - accetta di buon grado il parallelismo: "Marcus è uno che capisce e processa il gioco", dice di lui Draymond Green. "Lo si vede da come insegna ai suoi compagni, da come si fa sentire nei time-out. Penso che la gente tenda a dimenticarsi che fin dal suo ingresso nella lega, al tempo del Draft, la sua qualità numero era proprio la leadership, il suo essere un vincente - e una vera point guard". Ma dall'inizio della sua carriera NBA le cose sono soltanto migliorate: "Dal punto di vista dell'esempio e della leadership non ha fatto che crescere con gli anni: è davvero bello vedere il suo sviluppo".
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Smart e il legame con Kerr: "Siamo fatti allo stesso modo"
Che il paragone (apprezzato) sia arrivato da coach Kerr fa ancora più piacere alla guardia dei Celtics, in forse per gara-1: "Steve è una gran persona, e un ottimo allenatore", dice Smart. "L'ho potuto sperimentare sulla mia pelle, l'ho vissuto di prima persona: è uno che dice le cose come stanno, e lo abbiamo visto recentemente anche in occasione di quello che è successo in Texas [la sparatoria di massa a Uvalde, ndr]. Ci mette passione, e lo fa sinceramente, non finge: le cose che dice vengono dal suo cuore, è quel tipo di persona, e io sono fatto allo stesso modo. Ecco perché abbiamo legato subito. Ovviamente negli anni con questa squadra ha fatto un lavoro stupendo, per cui sarà bello sfidarlo in queste finali".