Un solo canestro dal campo nei primi 10 minuti della sua gara-2. Steph Curry non ha aggredito subito la partita, l'ha studiata, ha messo in ritmo i suoi compagni, ha difeso e ha fatto (spessissimo) la scelta giusta. Poi nel terzo quarto ha deciso le sorti della seconda sfida contro i Celtics con due triple consecutive (dal +11 al +17). Marco Crespi le analizza nel dettaglio