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NBA, Darvin Ham: "Ho un piano per far rifiorire Westbrook ai Lakers"

PAROLE
©Getty

Il nuovo allenatore dei Los Angeles Lakers in una lunga intervista ha svelato quali sono i suoi piani su Russell Westbrook per la prossima stagione: "Tutti lo stanno sottovalutando, io lo amo. E abbiamo un piano per ridirezionare la sua energia, non per limitarla". Il coach ha parlato anche di Anthony Davis e LeBron James

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Anche se la trattativa per portare Kyrie Irving a Los Angeles non sembra così lontana dalla conclusione, c’è almeno una persona ai Lakers che sta ancora pianificando il futuro con Russell Westbrook in squadra. È il caso del nuovo allenatore gialloviola Darvin Ham, che dopo le belle parole spese per Westbrook alla sua conferenza stampa di presentazione, ha rincarato la dose parlandone in termini entusiastici in una lunga intervista con Marc Spears di Andscape. "Tutti lo stanno sottovalutando prematuramente. Ho avuto delle grandi interazioni con Russ, di persona, a cena, al telefono, coni messaggi. Io amo Russell Westbrook, la sua mentalità, il suo approccio. Si prende un sacco di odio per essere uno che ha fatto tutto quello che ha fatto in questa lega". Ma oltre all’apprezzamento personale, Ham è convinto di avere un modo per farlo funzionare anche in campo. "Ho un piano in cui ho messo tutto me stesso su come utilizzarlo. Glielo ho mostrato, mi sono seduto con lui, gli ho esposto tutto quello che penso. E credo che rifiorirà con noi. Non è nostra intenzione limitare la sua energia, ma diversificarla e ridirezionarla". A precisa domanda sulla sua partenza nel quintetto base, Ham non ha avuto dubbi: "Certo che sarà titolare. A fare la differenza sarà il modo in cui giochiamo e le persone che gli metteremo attorno”.

Le parole di Ham su LeBron e Anthony Davis

Il nuovo coach dei gialloviola ovviamente ha parlato anche della altre due stelle della squadra. Ma se su LeBron James è stato più misurato ("È unico nel suo genere, non c’è stato mai nessuno come lui né prima né dopo. Ma per lui varranno le stesse tre parole di tutti gli altri: competitività, unità e responsabilità. Le ripeterò fino a far venire loro la faccia blu. Dobbiamo essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda"), su Anthony Davis è andato maggiormente in profondità: "È il nostro fattore più grande. Mi aspetto da lui un grande anno, e il modo in cui giocheremo gli farà bene. Il modo in cui mi prenderò cura di lui lo aiuterà molto. Quelle dimensioni, quelle capacità, quell’approccio: rimetteremo in campo ciò che si è visto nella bolla. E faremo in modo che abbia tutto quello che gli serve sia fisicamente e che sia a posto sia mentalmente che spiritualmente. Ma lui è la chiave di tutto: nulla di quello che vogliamo fare può funzionare senza che AD stia bene". Chissà se tutti i programmi che lo hanno portato sulla panchina dei Lakers rimarranno tali o se il mercato li stravolgerà nei prossimi giorni.

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