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NBA, avversario di LeBron per un giorno: "Per ogni due punti suoi, io ne ho segnato uno"

NBA
©Getty

La cosa più bella dell'apparizione della superstar dei Lakers alla Drew League è stata innanzitutto la chance data a persone normali di poter vedere da vicino (senza spendere un dollaro) uno dei più forti giocatori di sempre e, per alcuni, quella di giocarci addirittura contro e magari doverlo marcare. Come nel caso di Dion Wright, che ha voluto commentare così una giornata davvero speciale: "Senza LeBron avremmo vinto noi di sicuro"

Dell'apparizione di LeBron James alla Drew League si è già detto e scritto tutto. I suoi 42 punti e 16 rimbalzi (buoni per il titolo di "giocatore della partita"); le sue parole sullo stato di salute ("Mi sento al 100%"); le sue emozioni ("Bellissima energia, dall'inizio fino alla fine"). Ma forse ancora più incredibile che per lui, la giornata è stata senza dubbio indimenticabile per quei giocatori che, magari per pochi minuti, si sono ritrovati a giocare al fianco o a dover marcare forse il più forte giocatore nella storia della pallacanestro mondiale. Tra cui c'era gente normale, magari ex giocatori di college oggi costretti a fare altro per campare o al massimo capaci di strappare qualche contratto in giro per il mondo per continuare a inseguire un sogno. È il caso ad esempio di Dion Wright, uscito da St. Bonaventure nel 2016 e che da allora ha iniziato un pellegrinaggio col pallone sotto braccio che lo ha portato nella seconda divisione giapponese, a Cipro, Israele, Libia e anche in Ucraina. In campo per i Black Pearl Elite, Wright (diventato suo malgrado un meme perché, con gli occhi fuori dalle orbite, ha provato in ogni modo a fermare LeBron) ha fatto sapere le sue sensazioni dal suo account Twitter, esprimendo un'opinione tanto curiosa quanto incontrovertibile: "Lui ne ha messi 40, io ho finito a 20: per ogni due punti suoi, io ne ho segnato uno. Si tratta di un giocatore che passa una volta solo nella vita, noi non avevamo neppure un giocatore NBA in squadra, loro ne avevano due, eppure alla fine abbiamo perso solo di due punti", ha postato Wright prima di concludere: "Se LeBron non avesse giocato avremmo vinto noi di sicuro". Con i "se" e con i "ma", è risaputo, non si fa la storia, ma la logica di Wright non fa una piega: e i suoi Black Pearl Elite, proprio come i Cheaters di DeMar DeRozan, erano arrivati alla sfida diretta imbattuti (5 vitttorie, 0 sconfitte). 

La reazione divertita (e divertente) di Montrezl Harrell

Uno che invece LeBron lo conosce molto meglio, per averci giocato assieme nella stagione 2020-21 in maglia Lakers, è Montrezl Harrell, che ha voluto anche lui - scherzosamente - commentare lo sbarco in Drew League dell'ex compagno: "Telecamere, fotografi, un sacco di gente: io è da quattro seettimane che sono qui a giocare in questo torneo: voi tutti dov'eravate?", ha chiesto col sorriso sulle labbra il giocatore degli Hornets, che sta disputando il torneo con la maglia dei Public Enemy. Incassando, divertito, la risposta di un tifoso dal pubbico: "Ehi, lui è LeBron James. Noi siamo venuti per vedere lui".