Era nell'aria ormai da qualche giorno la rottura tra la squadra dell'Arizona e l'ala che negli ultimi due anni in maglia Suns aveva contribuito a raggiungere la finale NBA nel 2020. La decisione è "consensuale" ma dai social arriva piccato il messaggio del giocatore: "A chi mi ha chiuso le porte in faccia dico solo che torno presto"
È giunta ora ufficialmente al termine la breve telenovela tra Jae Crowder e i Phoenix Suns. Riassunto delle puntate precedenti: i Suns fanno sapere di voler scambiare il giocatore; la notizia esce sui media; i Miami Heat si dicono interessati; il giocatore - con un tweet poi cancellato - annuncia che non sarà al training camp con la squadra. E difatti sarà così, una decisione che il comunicato ufficiale dei Suns definisce "condivisa dalle tue parti". Certo al giocatore tutto il processo non deve essere piaciuto moltissimo, visto il tweet pubblicato appena resa nota la notizia (tutto in caratteri maiuscoli): "Uno deve cercar lavoro dove è richiesto... e dove hanno bisogno di lui! Sono grato per quello che questi due ultimi anni mi hanno insegnato! Ora devo abbracciare una nuova sfida e continuare a lavorare duro con la massima dedizione! A tutti quelli che mi hanno chiuso la porta in faccia... Grazie! Il n°99 torna presto!", il messaggio affidato ai social e chiuso da tre emoticon una più eloquente dell'altra: un samurai e due "faccine" con un unico significato, che è meglio tenere la bocca chiusa.
Resta ora da vedere se a quel "n°99 torna presto" farà seguito nelle prossime ore o nei prossimi giorni la chiacchierata firma con i Miami Heat, coi quali Crowder ha già disputato una finale NBA nel 2020 (finale poi da lui bissata in maglia Suns l'anno successivo). Proprio l'esperienza, insieme a grandi doti agonistiche e una difesa intensa, sono i punti forzi del giocatore, che ha preso parte a nove delle ultime dieci edizioni dei playoff. E non ha nessuna intenzione di smettere.
