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NBA, chiamatelo Bo Cruz: Juancho Hernangomez racconta il successo di "Hustle"

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I Toronto Raptors in estate erano convinti di aver messo sotto contratto un semplice giocatore di rotazione e si sono ritrovati una "doppia" star: in campo (oro agli Europei e MVP della finale contro la Francia) e ai botteghini, con il successo al fianco di Adam Sandler in "Hustle". Hernangomez ha raccontato com'è nata questa curiosa avventura

Il via della stagione dei Toronto Raptors è stato l'occasione per un fresco trionfatore a Eurobasket 2022 come Juancho Hernangomez di tornare su un altro grande successo - questa volta completamente inaspettato - della sua incredibile annata: quello ai botteghini. Il più giovane dei due Hernangomez, infatti - grande protagonista con 7 triple a segno nella finale degli Europei contro la Francia - si è ormai costruito una "carriera alternativa" con l'alter ego di Bo Cruz, il personaggio da lui magistralmente interpretato in "Hustle", film che lo ha visto protagonista al fianco di Adam Sandler. E Juancho ha voluto tornare sulla genesi di un successo davvero nato quasi per caso: "Non ho mai sognato di fare l'attore e non mi sarei mai aspettato di recitare in un film", ha ammesso con grande sincerita lo spagnolo dei Raptors. "Ma quando è arrivata la pandemia ero a casa, insieme a mio sorella, e ci annoiavamo a morte. Così quando è arrivata la richiesta di confezionare un video per il casting di 'Hustle' mia sorella ha insistito perché lo facessi, visto che non avevamo davvero nulla da fare. Poi - non so davvero perché - quel video è piaciuto, e così passo dopo passo ho continuato nel processo di casting: ho fatto un colloquio con il regista, poi con un acting coach, e quindi anche con Adam (Sandler)", ricorda Hernangomez. "Evidentemente hanno visto qualcosa in me, un qualche talento o qualsiasi cosa sia, non ne ho davvero idea, e due anni dopo nelle sale è uscito il film", che ha debuttato nei cinema statunitensi a inizio giugno. 

"Un'esperienza divertentissima - ha assicurato il giocatore dei Raptors - ma anche molto stancante, con giornate lunghe anche 12-14 ore tra riprese e tempi morti". Chissà se sarà disposto a ripeterla, ma intanto si gode la sua prima volta: "Un'esperienza che mi rimarrà dentro per sempre". Come l'oro europeo vinto a Berlino: è un bel momento per essere Juancho Hernangomez.

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