Gli Europei dei fratelli Hernangomez: tutto sulla lora carriera (finora) in NBA
Willy e Juancho, Juancho e Willy. Flavio Tranquillo ha più volte pronunciato in alternanza i nomi dei due grandi protagonisti della finale e di tutto Eurobasket 2022: il fratello maggiore (Willy) è stato premiato come MVP della manifestazione, il minore (Juancho) come MVP della sfida contro la Francia. Ora sono attesi al via della stagione NBA con la maglia rispettivamente di Pelicans e Raptors, per affermarsi definitivamente anche in America. Dove la loro carriera non è sempre stata, fin qui, così facile
JUANCHO HERNANGOMEZ: MVP DELLA FINALE | Una finale da sogno: Juancho Hernangomez si è acceso nel secondo quarto della sfida contro la Francia (6/6 da tre nel giro di 6 minuti) e non si è più spento: alla fine per lui 27 punti con 9/11 dal campo (e un clamoroso 7/9 dalla lunga distanza). Meritatissimo il premio di miglior giocatore della finale, vinta anche (se non soprattutto) grazie al suo contributo
WILLY HERNANGOMEZ: PRIMO QUINTETTO EUROBASKET 2022 | Il fratello maggiore Willy (autore in finale di una prestazione da 14 punti in meno di 23 minuti) è stato invece incluso insieme al compagno di squadra Lorenzo Brown, a Dennis Schroder (Germania), Rudy Gobert (Francia) e Giannis Antetokounmpo (Grecia) nel miglior quintetto di questi Europei 2022
WILLY HERNANGOMEZ: MVP EUROBASKET 2022 | Ma il torneo da sogno dei fratelli Hernangomez ha visto la ciliegina sulla torta con il premio di MVP della manifestazione consegnato nelle mani dello spagnolo nientemeno che da Dirk Nowitzki. I suoi Europei si chiudono con 17.2 punti di media (decimo miglior realizzatore del torneo) e 6.9 rimbalzi (15° milgior rimbalzista), ma soprattutto con un ruolo da leader svolto alla perfezione in una nazionale che aveva bisogno di una nuova guida dopo l'addio di molti veterani
JUANCHO HERNANGOMEZ: GLI INIZI | Il Draft è quello del 2016 e il talento spagnolo è il primo chiamato fuori dalla Lottery (15^ scelta assoluta, come un certo Giannis Antetokounmpo solo tre anni prima) dai Denver Nuggets, che allora potevano contare nel loro roster anche su Danilo Gallinari
JUANCHO HERNANGOMEZ: DENVER | In Colorado il più giovane dei fratelli Hernangomez rimane per tre stagioni e mezzo, fino alla trade del 5 febbraio 2020. In maglia Nuggets la sua stagione migliore è la terza, quando trova minutaggio (quasi 20 minuti a sera) e delle 70 gare disputate ne parte 25 in quintetto, producendo quasi 6 punti e 4 rimbalzi di media
JUANCHO HERNANGOMEZ: MINNESOTA | Lo scambio a quattro (che oltre a Denver coinvolge anche Atlanta e Houston) lo porta a inizio 2020 nel Minnesota. In maglia Timberwolves gioca una stagione e mezza, mettendosi in mostra soprattutto nelle 14 gare (tutte in quintetto) disputate appena arrivato e chiuse con quasi 13 punti di media e il 42% da tre punti. Meno brillante il secondo anno (2020-21), con solo 6 partenze da titolare
JUANCHO HERNANGOMEZ: BOSTON | La stagione 2021-22 per Juancho inizia con due trade estive: la prima da Minnesota lo manda a Memphis, ma i Grizzlies lo cedono subito ai Boston Celtics. In biancoverde per Hernangomez non trova spazio: solo 5.3 minuti a sera nelle prime 18 gare, e produzione offensiva ai minimi in carriera (1.1 punti a sera)
JUANCHO HERNANGOMEZ: SAN ANTONIO | Boston (in una trade che coinvolge anche una sua ex squadra, i Denver Nuggets) lo manda a San Antonio, dove però il soggiorno di Juancho è davvero breve. In Texas il giovane Hernangomez gioca solo 5 gare, appena sopra i 10 minuti di utilizzo medio (e 1.4 punti a sera)
JUANCHO HERNANGOMEZ: UTAH JAZZ | Arriva così il secondo scambio nel giro di neppure un mese: anche stavolta la trade è a tre e oltre a Spurs e Jazz coinvolge i Portland Trail Blazers. Ma Hernangomez trova casa fino a fine anno nello Utah, dove gioca 17 gare (di cui 9 da titolare), con un buon minutaggio (17 minuti e mezzo a sera) rispondendo con 6.2 punti di media e quasi il 44% da tre (su un tentativo e mezzo a sera). A fine anno però viene tagliato dai Jazz
JUANCHO HERNANGOMEZ: TORONTO | Il mercato estivo 2022 porta il n°41 della selezione spagnola "up the border", in Canada: lo firmano infatti i Toronto Raptors (l'ex squadra proprio di Sergio Scariolo, suo allenatore in nazionale). Raptors che saranno stati ben lieti di vedere lo stato di forma del giovane Hernangomez a Eurobasket: una minaccia dall'arco così può far comodo alla squadra di Nick Nurse
L'UOMO CONOSCIUTO COME "BO CRUZ" | Se l'avventura americana sui parquet finora non ha dato le soddisfazioni che Juancho è stato capace di meritarsi con la sua nazionale, non altrettanto si può dire della carriera cinematografica, decollata con la partecipazione (applauditissima da critica e pubblico) a "Hustle", il film con Adam Sandler (e con LeBron James produttore) visibile anche su Sky (all'interno della app di Netflix). Nel film Juancho/Bo Cruz è un talento NBA inseguito dallo scout Stanley Sugarmen (Adam Sandler)
WILLY HERNANGOMEZ: GLI INIZI | Meno "movimentata" la carriera NBA del fratello maggiore, Willy, che inizia con il Draft 2015 quando i New York Knicks lo scelgono al secondo giro, con la chiamata n°35. Nella Grande Mela Willy rimane un anno e mezzo: da rookie impressiona positivamente (8.2 punti e 7 rimbalzi di media in meno di 19 minuti, con 72 gare giocate e 22 apparizioni in quintetto) ma dopo un avvio di seconda stagione difficile viene scambiato
WILLY HERNANGOMEZ: CHARLOTTE | Il 7 febbraio 2018 viene scambiato dai Knicks e finisce a Charlotte, che chiamerà "casa" per due stagioni e mezzo. Solo 4 partenze in quintetto su 111 gare per lui in maglia Hornets, però, e media complessive che parlano di 6.7 punti e 5.1 rimbalzi a sera in poco più di 13 minuti di utilizzo
WILLY HERNANGOMEZ: NEW ORLEANS | A fine novembre 2020 viene messo sotto contratto, da free agent, dai Pelicans, la sua squadra attuale (con cui nell'estate 2021 ha rinnovato con un pluriennale - 3 anni, 7.3 milioni di dollari - che lo vede sotto contratto fino al 2024). Per lui finora 20 partenze in quintetto in 97 gare (e 8.4 punti con quasi 7 rimbalzi di media a sera): ora però la grande occasione di ritagliarsi un ruolo ben definito nella squadra dei "Big Three" Williamson-Ingram-McCollum. Non facile, ma molto affascinante