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NBA, Marcus Smart e Joel Embiid sfiorano la rissa: "Potevo spaccargli la testa". VIDEO

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©Getty

All'inizio del secondo tempo tra Boston e Philadelphia, Marcus Smart e Joel Embiid sono venuti a contatto dopo una lotta a rimbalzo difensivo. Il centro dei Philadelphia 76ers, agganciato dalla guardia dei biancoverdi, ha sbracciato rischiando di procurare un infortunio all’avversario, che non l’ha presa per niente bene. "Ha provato a rompermi il braccio. Io potevo aprirgli in due la testa, ma non l'ho fatto" ha detto Smart dopo il match

Boston e Philadelphia sono tra le favorite per uscire vincitrici dalla Eastern Conference, e se il buongiorno si vede dalla Opening Night c’è abbastanza materiale per una rivalità avvincente. Già all’inizio del secondo tempo della sfida di questa notte — vinta dai Celtics per 126-117, Marcus Smart e Joel Embiid hanno mandato in scena il primo scontro tra le due squadre, sfiorando la rissa. L’episodio è avvenuto quando Joel Embiid ha recuperato un rimbalzo difensivo ma sul pallone si è avventato anche Smart, provando a rubargliela prima che ne entrasse in controllo: il braccio della guardia dei Celtics è rimasto "incastrato" sotto il braccio del centro dei Sixers, che sbracciando ha rischiato di procurare un infortunio all’avversario. Subito dopo il fischio, andato contro Smart, si è acceso un capannello attorno ai due, con Jaylen Brown in particolare decisamente arrabbiato con Embiid: pur senza arrivare allo scontro fisico, la tensione tra le due squadre è stata palpabile. Gli arbitri hanno punito Smart con un fallo tecnico, ma non hanno ritenuto Embiid o Brown punibili con una sanzione.

Smart: "Potevo aprirgli la testa, ma non l'ho fatto"

Ad aggiungere benzina su quanto successo ci ha pensato Smart dopo la partita parlando con la stampa: "Sono andato per rubare il pallone dopo il rimbalzo, una giocata cestistica. L’arbitro ha fischiato un fallo, il mio braccio è rimasto lì e lui ha cercato di rompermelo. Tutti hanno visto quello che è successo. Se l’avessi fatto io, probabilmente sarei stato espulso, multato e sospeso per tre o quattro partite. Non capisco come sia possibile che io sia stato l’unico a ricevere un tecnico. Sono il Difensore dell’Anno in carica e vengo trattato così? È dura. Avrei potuto aprirgli la testa in due, ma non l’ho fatto. Questa è la maturità che abbiamo in questa squadra. Andiamo avanti". A dargli man forte dopo la partita sono stati anche Jaylen Brown e Grant Williams: "Embiid se la stava cavando con un sacco di spintoni non necessari… Quest'anno non accettiamo certa spazzatura" ha detto il primo. "Una chiamata da FIFA" ha invece detto Williams, riferendosi al celebre videogioco di calcio. La buona notizia per i Celtics è che da quel momento in poi, dal quale Philadelphia è uscita con tre punti (fallo tecnico segnato da Harden e un tiro in sospensione di Embiid dopo) per andare a +3, hanno preso il controllo del match in un secondo tempo dominato per vincere la prima gara della stagione.