Ha chiuso oltre i 30 punti e in tripla doppia, eppure la superstar slovena dei Mavericks non esita un attimo nell'assumersi le colpe del brutto ko interno di Dallas contro Oklahoma City. "Non ho guidato la squadra da leader, non ho fatto ciò che dovevo fare per vincere questa partita". Lo conferma anche il suo plus/minus (-25): è tra i peggiori di sempre per un giocatore autore di una tripla doppia
Uno guarda le cifre e dice: "Che fenomeno, Luka Doncic!". La sconfitta interna dei suoi Mavs contro gli Oklahoma City Thunder può essere imputata a tutti ma di certo non a lui, che per la quinta volta in cinque partite è andato oltre i 30 punti (sta viaggiando a 36.3 dal via della stagione) e che ha concluso la sfida contro OKC con la seconda tripla doppia consecutiva (31 punti, 16 rimbalzi, 10 assist). E invece no, e a sostenere la tesi contraria è proprio il n°77 di Dallas, che nel giudicare la sua partita non fa sconti: "Colpa mia. Non ho guidato la squadra da leader. Non ho segnato nel finale. Questa sconfitta è solo colpa mia, perché non ho fatto ciò che era necessario per vincere questa partita". Doncic con ogni probabilità punta il dito contro un quarto quarto che lo ha visto prendersi solo due tiri, sbagliandoli entrambi e permettendo così ai Thunder di recuperare uno svantaggio di ben 8 punti negli ultimi due minuti dei tempi regolamentari, forzare l'overtime e poi andare a vincere.
Le dure parole di autocritica di Doncic trovano peraltro riscontro in un dato statistico molto interessante: il -25 di plus/minus dello sloveno è il terzo dato peggiore negli ultimi 25 anni per un giocatore capace di concludere una gara in tripla doppia. Come a confermare che i numeri non sono tutti: vanno letti, soppesati, interpretati e soprattutto inseriti in un contesto. E Luka Doncic lo sa.