In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Klay Thompson alza la voce: "Io in panchina? Merito rispetto"

NBA
©Getty

Complice un inizio di stagione complicato per lui e per la squadra, Klay Thompson è stato messo in discussione tanto da mettere in dubbio il suo posto nel quintetto base. Lui però ha alzato la voce per difendere il suo status: "La gente si dimentica che ruolo ho avuto nei quattro titoli, merito più rispetto per quello che ho fatto per tornare dagli infortuni. Lo scorso anno abbiamo vinto anche grazie al mio aiuto" ha detto a Bleacher Report

Condividi:

In questo inizio di stagione è difficile distinguere i problemi di Klay Thompson da quelli dei Golden State Warriors. Il cinque volte All-Star sta attraversando la peggior stagione della carriera in termini di punti (14.7, non segnava così poco dall’anno da rookie), percentuale al tiro (35.1% dal campo, 45.5% effettiva), tanto da due (38.7%) che da tre punti (33%), senza neanche fornire la difesa che solitamente lo ha contraddistinto e senza aver ancora preso parte ai back-to-back per gestire il suo fisico. Un rendimento che ha portato diversi analisti (tra cui il più vocale è stato sicuramente Charles Barkley) a mettere in dubbio il suo posto in quintetto in favore del giovane e rampante Jordan Poole. Accuse dalle quali però Klay Thompson si è voluto difendere alzando la voce con Chris Haynes di Bleacher Report: "La gente si comporta come se si fosse dimenticata di quello che ho fatto per portare quattro titoli qui" ha detto interrompendo a metà la domanda dell'intervistatore. "Sento di meritare più rispetto per essere riuscito a tornare dopo tutti gli infortuni che ho avuto. Ho aiutato la squadra a vincere il titolo lo scorso anno e la gente ancora vuole screditare quello che ho fatto. Ma sapete cosa ho imparato? Che non si può piacere a tutti. Il mio obiettivo è ritrovare la forma e l’efficienza sui due lati del campo che mi hanno reso grande. E sento di essere sulla strada giusta per riuscirci".

Thompson: "Siamo bloccati, ma ci riprenderemo"

Thompson ha anche parlato del momento degli Warriors in generale, ancora incapaci di vincere una partita lontano da casa (0-7). "Siamo un po’ bloccati in questo momento, ma siamo fortunati ad avere questo momento adesso piuttosto che tra qualche mese. Non c’è motivo di farsi prendere dal panico: sono passate 14 partite, la stagione è lunga. Abbiamo davanti la sfida di vincere il secondo titolo in fila, che è incredibilmente difficile. E poi cercare di integrare i nuovi giocatori. Ci vorrà del tempo, ma ce lo faremo". E non solo la squadra, ma anche lui stesso: "Non ho dubbi nella mia testa che tornerò in forma. Lo ero lo scorso anno. Io c’ero. Abbiamo vinto il titolo. Non ho dubbi che ci torneremo. Ma in ogni caso nessuno può toglierci quello che abbiamo vinto".

approfondimento

Klay Thompson in panchina per Poole? Kerr dice no