
Draft NBA, Victor Wembanyama e non solo: i migliori prospetti per il 2023. CLASSIFICA
Il giovane talento francese ha catalizzato le attenzioni degli osservatori e delle franchigie NBA, ma sono diversi i talenti interessanti da tenere d'occhio in vista del prossimo Draft (impegnati al college negli USA e non solo): questi quelli che Bleacher Report indica come potenziali chiamate in Lottery (assegnando le scelte in base all'attuale posizione), con alcuni dei loro punti di forza e gli aspetti da migliorare. Nel caso di Wembanyama in realtà, anche quelli sono davvero pochi...

14^ SCELTA - NEW YORK KNICKS (via DALLAS MAVERICKS) | TERQUAVION SMITH - NORTH CAROLINA STATE, POINT GUARD, SOPHOMORE

Se le prime quattro gare della stagione possono essere un indicatore di come andranno le cose, la scelta di rinunciare al Draft 2022 potrebbe essere stata quella giusta: Smith sembra molto più efficace nel tiro e nelle conclusioni al ferro - entrambi aspetti che gli hanno permesso di migliorare non poco per efficacia offensiva. Il tutto aprendo spazio alle sue doti di playmaking: un giocatore che potrebbe fare comodo a molti

13^ SCELTA - UTAH JAZZ (via MINNESOTA TIMBERWOLVES) | KEYONTE GEORGE - BAYLOR, GUARDIA, FRESHMAN

La velocità e la capacità di spezzare il blocco e di sfruttare la sua rapidità sono doti che gli permettono di essere già teoricamente proiettato anche in una dimensione NBA, senza dimenticare i 5 assist di media a partita che raccontano di un giocatore con visione di gioco. Manca ancora quando si tratta di lavorare sulla selezione di tiro: se dovesse capire come e quanto tirare, per lui si spalancherebbero le porte della Lottery NBA

12° SCELTA - NEW YORK KNICKS | GRADEY DICK - KANSAS, ALA, FRESHMAN

Testa, tecnica e tanto tiro da tre punti (finora addirittura al 50%, consapevole che con l’andare avanti della stagione collegiale quelle percentuali scenderanno): poco importa, Gradey Dick è un giocatore versatile e dalla grande applicazione difensiva - basta e avanza quello per compensare mancanze fisiche e garantirgli potenzialmente un posto in Lottery al prossimo Draft

11^ SCELTA - BROOKLYN NETS | GG JACKSON - SOUTH CAROLINA, ALA GRANDE, FRESHMAN

Poca conoscenza difensiva, non un grande passatore e senza grande visione: ma per energia, versatilità e capacità di fare canestro (il tutto unito al fatto che con i suoi 18 anni è tra i più giovani prospetti al prossimo Draft), l’ala di South Carolina è tra i più intriganti da tenere d’occhio. Non fateci molto affidamento però, perché nel suo caso le quotazioni potrebbero oscillare in fretta e farlo passare dall’essere giocatore di Lottery allo sprofondare fuori dal primo giro

10^ SCELTA - GOLDEN STATE WARRIORS | JERACE WALKER - HOUSTON, ALA GRANDE, FRESHMAN

C’è un dato che ha acceso i riflettori su di lui: ha mandato a bersaglio cinque delle prime 12 triple tentate. Se dovesse funzionare con continuità il tiro da tre unti, per lui non ci sarebbero limiti anche a livello NBA - descritto da tutti come un giocatore che si allena duro, difende forte e con grandi margini di miglioramento. Il fisico poi è tutto da vedere: un centro duttile che potrebbe fare comodo a molti

9^ SCELTA - ORLANDO MAGIC | DARIQ WHITEHEAD - DUKE, GUARDIA, FRESHMAN

Il gioco in spot-up e i tiri dal palleggio hanno messo in mostra le doti di un giocare che punta a essere un realizzatore “su tre livelli” - come va tanto di moda dire negli ultimi anni - caratteristica fondamentale per essere credibile anche in NBA. Il fisico però gli permette di creare separazione dagli avversari, nonostante la sua partenza in stagione con Duke non sia stata delle migliori: a livello di potenzialità in pochi possono vantare i suoi margini, a parte chi ovviamente siede in cima a questa classifica

8^ SCELTA - OKLAHOMA CITY THUNDER | BRANDON MILLER - ALABAMA, ALA, FRESHMAN

Le cifre di inizio stagione non fanno altro che confermare quanto ci si attendeva da lui: 20 punti di media con quasi il 50% dall’arco, con una combinazione di quasi 210 centimetri d’altezza unita a una produttività sul perimetro e un atletismo che per dimensioni fa dire a prima vista a tanti: “Questo è un giocatore da Thunder”. Dovesse esserci l’occasione, OKC sicuramente punterebbe su di lui, nonostante i limiti come passatore

7^ SCELTA - MIAMI HEAT | CASON WALLACE - KENTUCKY, POINT GUARD, FRESHMAN

Anche per lui un dato su tutti può raccontarne l’impatto: 3.4 rubate a partite di media, con una dedizione unica in difesa nonostante un atletismo limitato e una capacità realizzativa al momento limitata. Poco importa (e squadre come Miami lo sanno): una gemma del genere può essere allevata in casa, preservata e portata a maturazione anche non dal primo giorno in NBA

6^ SCELTA - SAN ANTONIO SPURS | ANTHONY BLACK - ARKANSAS, POINT GUARD, FRESHMAN

Un giocatore tutto da costruire, ma dalla prospettiva chiara: un playmaker sovradimensionato che alla visione di gioco unisce altre grandi doti sul parquet, come Josh Giddey, Scottie Barnes e tutta questa nuova tipologia di talenti. Uno di quelli su cui gli Spurs potrebbero lavorare per tirarne fuori il meglio, con dimensioni fisiche che continua a essere in evoluzione

5^ SCELTA - NEW ORLEANS PELICANS (via LOS ANGELES LAKERS) | CAM WHITMORE - VILLANOVA, ALA, FRESHMAN

Si è operato alla mano - nulla di grave per fortuna - ma tra i giocatori di college è forse il migliore per resa offensiva, almeno come potenziale: sa fare tutto, nonostante non sia il più creativo degli esterni, ma la sua crescita è impressionante (tanto da averlo portato a vincere il premio di MVP ai FIBA U18 Americas Championship). Fisico, atletico, tecnico: ha tutte le carte in regola per prendersi la NBA

4^ SCELTA - ORLANDO MAGIC | NICK SMITH JR. - ARKANSAS, POINT GUARD, FRESHMAN

Si aspetta ancora il suo debutto, anche se a livello di atletismo in pochi possono vantare nel ruolo di guardia un talento e una propensione del genere: la capacità di attaccare il ferro è unica, così come la consapevolezza di un giocatore di spessore superiore rispetto a quanto si possa immaginare rispetto ai suoi 18 anni. Non ci fosse Wembanyama, potenzialmente sarebbe anche da prima scelta assoluta se la stagione al college dovesse andare bene

3^ SCELTA - CHARLOTTE HORNETS | AMEN THOMPSON - OVERTIME ELITE, POINT GUARD, 2003

In attesa degli esordi di al momento parte dietro di lui, Amen Thompson si tiene stretto il ruolo di “terzo incomodo” in un Draft segnato in vetta: in pochi come lui possono vantare un mix di stazza unito a una rapidità unica, che può permettergli di avere impatto anche in NBA. Il resto va costruito, soprattutto nel caso in cui gli si voglia affidare in mano il pallone, ma all’inizio messo di fianco a un LaMelo Ball potrebbe risultare letale

2^ SCELTA - HOUSTON ROCKETS | SCOOT HENDERSON - G LEAGUE IGNITE, PG, 2004

Trovare un difetto a un giocatore così giovane e già così forte è complicato, un esercizio di stile per provare a giustificare il fatto che non sieda in vetta a questa classifica: l'unico problema di un leader carismatico che certamente farà la fortuna di chiunque punterà su di lui è uno solo, essere nato e finito nello stesso Draft di chi siede al primo posto di questa graduatoria

1^ SCELTA - DETROIT PISTONS | VICTOR WEMBANYAMA - METS 92, ALA GRANDE/CENTRO, 2004

Il più grande giovane talento degli ultimi 20 anni, potenzialmente l'evoluzione più incredibile che il gioco della pallacanestro abbia fatto negli ultimi 80 anni: Victor Wembanyama non solo è indicato come prima scelta assoluta a questo Draft, ma ha già tutte le carte in regola per sconvolgere gli equilibri della NBA