HIGHLIGHTS NBA
Jokic batte Morant, New York domina e fa 8 in fila
Tripla doppia per Nikola Jokic nel meritato successo Nuggets che superano i Grizzlies - aggrappati a un Ja Morant da 35 punti e 10 assist - e si prendono il primo posto a Ovest, i Knicks si confermano come la squadra più in forma in NBA e travolgono Golden State per il loro ottavo successo in fila. Tornano a sorridere gli Wizards dopo 10 ko, vincenti a sorpresa a Phoenix, Chicago batte a domicilio Miami, Lauri Markkanen segna 38 punti nella vittoria Jazz a Detroit (5 minuti in campo e 0 punti per Fontecchio)
NEW YORK KNICKS-GOLDEN STATE WARRIORS 132-94 | Ottava vittoria in fila per i Knicks - la squadra più in forma del momento in NBA - trascinati ancora una volta dai 22 punti di Immanuel Quickley con 5/6 dall’arco e dai 21 con cinque assist di Jalen Brunson; due dei sei giocatori in doppia cifra di New York, in un match dominato dai padroni di casa che partono 8-0 nel punteggio e non si voltano più indietro. Sesta sconfitta nelle ultime otto per i campioni NBA in carica, senza Steph Curry e con un Jordan Poole da 26 punti e poco altro
MIAMI HEAT-CHICAGO BULLS 103-113 | Per una volta le uniche urla nello spogliatoio di Chicago sono state quelle di gioia per celebrare un successo: Nikola Vucevic chiude con 29 punti e 12 rimbalzi, DeMar DeRozan ne aggiunge 24 e così i Bulls interrompono una striscia di quattro ko approfittando della rotazione ridotta degli Heat (senza Jimmy Butler e Kyle Lowry) che non vanno oltre i 27 punti, 12 rimbalzi e sei assist di Bam Adebayo e i 19 con sette passaggi vincenti di Tyler Herro
DETROIT PISTONS-UTAH JAZZ 111-126 | Vittoria comoda per Utah che segna almeno 30 punti in ogni quarto e si sbarazza nella ripresa dei Pistons, aggrappati ai 30 punti del miglior Jaden Ivey della stagione che tira 10/14 dal campo, 2/2 dall’arco con quattro rimbalzi e cinque assist. Positivo anche l’impatto di un altro rookie: Jalen Duren in doppia doppia da 15 punti e 14 rimbalzi, con Detroit che incassa la sesta sconfitta nelle ultime sette gare e sprofonda sempre più sul fondo della Eastern Conference