NBA, i risultati di oggi: Boston batte Golden State all'OT, vincono Phoenix e Philadelphia
La tripla di Jaylen Brown a 18 secondi dalla sirena permette ai Celtics di portare la sfida all’overtime e conquistare l’ottava vittoria in fila battendo Golden State nel rematch della ultime NBA Finals: 34 punti per Jayson Tatum da una parte, 29 per Steph Curry dall’altra. Minnesota rimonta 14 lunghezze di svantaggio nell’ultima frazione e batte Toronto, Embiid&Harden trascinano Philadelphia al successo a Portland, un super Irving nel quarto periodo non basta ai Nets contro Phoenix
DETROIT PISTONS-CHICAGO BULLS 108-126 | Chicago controlla la gara per tutti i 48 minuti, gestendo spesso un vantaggio attorno alla doppia cifra, costringendo i Pistons a pessime percentuali al tiro (il 40% dal campo, 8/34 da tre) e mandando sette giocatori in doppia cifra (Vucevic l'unico in doppia doppia con 16 punti, 15 rimbalzi e anche 6 assist). Non servono a nulla in casa Pistons i 25 punti di Bojan Bogdanovic
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Se le schiacciate più spettacolari le firma Derrick Jones Jr. (12 con 5/6 al tiro per lui), DeRozan tira il 50% dal campo (9/18) e il 100% dalla lunetta (8/8) per chiudere a quota 26, è però Zach LaVine il miglior realizzatore della serata, visto che il n°8 in maglia Bulls sfodera una gara da 30 punti esatti frutto di un 10/20 dal campo e di un 8/9 a cronometro fermo. L'ex T'Wolves no è mai sceso sotto i 25 punti nelle ultime 7 gare
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BOSTON CELTICS-GOLDEN STATE WARRIORS 121-118 | Il rematch della NBA Finals dello scorso anno non ha deluso, anzi: Boston si prende al termine di 53 combattuti minuti di gioco l’ottavo successo in fila, acciuffando Golden State a 18 secondi dalla sirena dei regolamentari grazie alla tripla di Jaylen Brown e mostrando poi maggior energia e forza nel finale - rendendo vani i 29 punti di Steph Curry, miglior realizzatore dei suoi in una serata da 6/18 dall’arco, e i 24 punti a testa di Jordan Poole e Klay Thompson; tutti e tre inseriti nel quintetto titolare
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Il leader dei Celtics invece è sempre Jayson Tatum, autore di 34 punti nonostante un modesto 9/27 al tiro, condito però dai 19 rimbalzi (suo nuovo massimo in carriera), sei assist e tre recuperi. Doppia doppia anche per Al Horford - 20 punti e 10 rimbalzi - e Robert Williams con 14 punti e 11 rimbalzi. Funziona quindi la rotazione “a sei” di Boston, che parte con un quintetto con più centimetri sul parquet e poi si adatta sfruttando Malcolm Brogdon a gara in corso (14 punti in 36 minuti): prove generali per un testa a testa che potrebbe essere replicato a giugno
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MINNESOTA TIMBERWOLVES-TORONTO RAPTORS 128-126 | D’Angelo Russell firma 16 dei suoi 25 punti nell’ultima frazione, Anthony Edwards ne aggiunge 23 e Minnesota anche senza i suoi lunghi (Gobert e Towns entrambi fuori per infortunio) recupera 14 lunghezze di svantaggio nel finale, tiene l’attacco Raptors a soli 17 punti segnati nell’ultimo quarto e conquista la terza vittoria nelle ultime cinque. A Toronto non bastano i 29 punti, massimo in stagione, di Scottie Barnes e i 25 con 10 assist di Fred VanVleet
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-PHILADELPHIA 76ERS 95-105 | Vittoria pesante per i Sixers che battono a domicilio i Blazers, approfittando della pessima partenza di Portland (14 punti nel primo quarto, 34 all’intervallo lungo) e resistendo al tentativo di rimonta dei padroni di casa nell’ultimo quarto - guidati da un Damian Lillard che in parte sistema le percentuali e chiude con 25 punti e 11 assist nonostante il 6/21 dal campo e 3/13 dall’arco
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Nel finale poi i canestri e le giocate più pesanti come sempre passano dalla mani di Joel Embiid, incisivo anche in difesa nonostante i 5 falli commessi e autore di 32 punti con 12/22 al tiro, 9 rimbalzi e un paio d’assist - lottando sotto canestro con un Jusuf Nurkic spuntato che non trova mai ritmo e chiude con 4 punti e 2/10 al tiro in 24 minuti (limitato anche lui dai problemi di falli). Per il centro camerunense è la settima gara in fila da almeno 30 punti
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In quella che è la sesta vittoria in trasferta in fila per Philadelphia, a giocare un ruolo fondamentale al fianco di Joel Embiid è James Harden - in tripla doppia con 16 punti, un chirurgico 6/11 al tiro (il canestro che ricaccia definitivamente indietro i Blazers porta la sua firma), 10 rimbalzi e ben 14 assist - motore di una squadra che sta trovando via via la sua dimensione ideale. Come sottolineato dal Barba nelle scorse ore: “Ho giocato in squadre forti, ma questa è la miglior occasione per conquistare il titolo NBA che abbia mai avuto nella mia carriera”
PHOENIX SUNS-BROOKLYN NETS 115-112 | Tornano al successo i rimaneggiati Suns, ancora senza Chris Paul e Devin Booker, determinati in avvio contro Brooklyn e poi abili a reggere il colpo nel quarto periodo contro uno scatenato Irving: merito della lucidità dalla lunetta nel finale e dei 28 punti e nove assist di Mikal Bridges, dei 24 con 14 rimbalzi e quattro assist di Deandre Ayton, e dei 17 in uscita dalla panchina del rientrante Cam Johnson - in campo per la prima volta tre mesi dopo l’infortunio
Quarta sconfitta in fila per i Nets che naufragano senza Kevin Durant in un match in cui perdono anche Ben Simmons causa espulsione - 18 minuti in campo per l’ex Sixers con sette punti, sei assist e poco altro - mentre a trascinare fino all’ultimo i Nets è Kyrie Irving: impreciso e impalpabile per tre quarti, si scatena nell’ultima frazione in cui segna 21 dei suoi 30 punti finali, distribuisce assist (sette alla sirena) e lotta fino all’ultimo per tenere a galla Brooklyn - con Seth Curry che mette 16 punti con 4/5 dall’arco e Nic Claxton da 20 punti e 11 rimbalzi
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