
NBA, Jonathan Isaac torna in campo dopo 904 giorni: com'era il mondo il 2 agosto 2020
Dopo due anni e mezzo ai box avendo saltato tutta la stagione 2020-21 e quella 2021-22 per via della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro subita nella "bolla di Orlando", Jonathan Isaac è tornato in campo stanotte realizzando 10 punti contro i Boston Celtics. Da quando ha disputato la sua ultima partita in NBA, tantissime cose sono cambiate, nel mondo (sportivo e non solo) e anche nella lega. A partire dai suoi compagni

L'INFORTUNIO AL GINOCCHIO | La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro è l'infortunio che ha tolto dai giochi Isaac per due anni e mezzo. Lo stesso ginocchio aveva già ceduto a gennaio del 2020, tenendolo lontano dai parquet per oltre due mesi. Le sue cifre al momento del definitivo infortunio parlavano di quasi 12 punti e 7 rimbalzi a sera con anche 2.3 stoppate di media

IL "RECORD" DI KLAY THOMPSON | Di certo non un primato che Isaac volesse battere: l'ala dei Magic però va vicino ai 941 giorni di assenza dai campi della guardia di Golden State. Sono infatti 904 i giorni di calendario trascorsi dall'ultima gara NBA del giocatore di Orlando, fuori tutta la stagione 2021-22 e quella 2022-23 e ora finalmente è potuto tornare in campo

DONALD TRUMP | La presidenza USA era ancora nelle mani di Donald Trump: Joe Biden prenderà il suo posto solo nel gennaio 2021

RUSSIA-UCRAINA | Pur se le tensioni tra i due Paesi risalgono al 2014 (con la guerra in Dombas), il mondo neppure poteva immaginarsi l'invasione delle truppe di Putin all'interno dei confini ucraini effettuato il 24 febbraio 2022, il fatto di cronaca che forse più di ogni altro ha dominato le news mondiali nell'ultimo anno

...E MESSI | L'erede di Maradona per tutti, in Argentina, è Lionel Messi: ma "la pulce" è al tempo è ancora sotto tiro da parte dei critici del suo Paese, perché incapace di trascinare la nazionale albiceleste a una grande vittoria. Il trionfo ai Mondiali in Qatar, infatti, deve ancora arrivare...

GLI EUROPEI DEL 1968 | Sono gli unici mai vinti dall'Italia, quelli della doppia finale con la Jugoslavia (Riva e Anastasi firmano il 2-0 del trionfo dopo l'1-1 di due giorni prima all'Olimpico). Le imprese degli azzurri di Mancini (e la vittoria ai rigori sull'Inghilterra) devono ancora venire

MARCELL JACOBS CHI? | Mente chi dice il contrario. Nell'agosto 2020 - se si eccettuano gli appassionati e gli esperti di atletica - il nome di Marcell Jacobs non dice ancora nulla a nessuno. Il suo oro olimpico a Tokyo 2020 (che in realtà è 2021) cambierà completamente le cose

A PROPOSITO DI MVP | Oggi Nikola Jokic insegue un traguardo che nessuno riesce più a centrare dai tempi di Larry Bird a metà anni '80 - incoronarsi per tre anni consecutivi MVP NBA. Al tempo il serbo è impegnato a trascinare i suoi Nuggets in finale a Ovest nella "bolla", ma di premi di MVP in bacheca ancora non ce n'era neppure l'ombra

JAYSON TATUM | Oggi è un candidato MVP tra i più credibili. Ad agosto del 2020 era ancora all'interno del suo contratto da rookie con i Boston Celtics: il quinquennale da 5 anni e 195 milioni di dollari arriverà soltanto nel novembre 2020

CHI C'ERA IN QUINTETTO A ORLANDO | Dei cinque giocatori in campo sulla palla a due di quella Orlando-Sacramento disputata il 2 agosto 2020 - l'ultima che ha visto in campo Jonathan Isaac - neppure uno è ancora in maglia Magic oggi, tra chi indossa un'altra canotta a chi, invece, è definitivamente fuori dalla lega

EVAN FOURNIER | Da Orlando il francese è passato prima a Boston e poi a New York, con poca fortuna sia in maglia Celtics che in quella Knicks: il suo futuro NBA oggi appare nebuloso

AARON GORDON | La cessione a Denver alla trade deadline del febbraio 2021 rilancia la sua carriera: ora ha un ruolo importante al fianco di Jokic nella frontcourt degli ambiziosi Nuggets

NIKOLA VUCEVIC | Con Gordon lascia i Magic anche Vucevic, il montenegrino però con destinazione Chicago. Dove è da subito il centro titolare, conferma le ottime cifre già messa in mostra a Orlando (e anche una seconda convocazione all'All-Star Game) ma non riesce ancora a giocare per le posizioni di vertice a Est

LA PARTITA CON BOSTON | Entrato in campo dopo cinque minuti dall'inizio della partita contro i Celtics, il minutaggio di Isaac è stato comprensibilmente limitato a soli 10 minuti, nei quali comunque l'ala dei Magic ha trovato il modo di realizzare quattro dei sette tiri tentati con 2/3 dalla lunga distanza. Alla fine il suo tabellino è più che soddisfacente: 10 punti, 3 rimbalzi, 1 assist e 2 recuperi con +7 di plus-minus, pur sbagliando i due liberi avuti a disposizione
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"Ci sono stati giorni in cui non sapevo se avevo ancora la forza per andare avanti, ma mi sono affidato alla mia fede e Dio mi ha messo davanti a questo percorso per un motivo. So che sono qui per giocare a basket" ha detto Isaac dopo la partita. Dopo i suoi primi quattro minuti e mezzo in campo, Isaac ha ammesso di essere rimasto a corto di fiato: "Facevo fatica anche a parlare da quanto respiravo forte, nel secondo tempo fortunatamente è andata meglio". Nella ripresa Isaac ha realizzato due triple con due recuperi difensivi
VIDEO | GUARDA IL PRIMO CANESTRO DI JONATHAN ISAAC DOPO 904 GIORNI