Importante addizione per la prima squadra della Western Conference, che aggiunge una point guard al proprio roster, con grande esperienza di playoff (69 gare disputate) e la capacità di poter anche ricoprire un ruolo da titolare (come aveva fatto due anni fa nella corsa in postseason dei Clippers)
Un veterano non vuole spendere gli ultimi anni della sua carriera in una squadra perdente (o senza prospettive immediate di titolo). Ecco perché (dopo la firma di Terrence Ross ai Suns, da Orlando) anche Reggie Jackson - recentemente finito a Charlotte nella trade che ha portato ai Clippers Mason Plumlee - ha già concordato il suo buyout con gli Hornets e ha scelto di accasarsi a Denver. Nel roster dei Nuggets, infatti, mancava una classica point guard (per quanto lo stesso Jackson abbia una forte inclinazione offensiva), con un reparto dietro occupato da due guardie naturali come Jamal Murray e Kentavious Caldwell-Pope. L'ex Clippers, che a Los Angeles quest'anno ha collezionato quasi 11 punti di media, con 3.5 assist e oltre due rimbalzi, porta in dote a coach Michael Malone un giocatore che forse gli mancava, con la potenzialità di poter anche ricoprire un ruolo da titolare (come fatto nei playoff di due anni fa a L.A.) e con grande esperienza alle spalle.
Vicino ai 32 anni (li compirà ad aprile), Jackson è alla 12^ stagione nella lega e può contare al suo attivo 69 partite di playoff: i Nuggets saranno la sua quarta squadra NBA, dopo gli esordi ai Thunder e le esperienze con Pistons e Clippers. Da Charlotte, invece, ci è passato soltanto nominalmente: il suo futuro è a Denver.
