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NBA, Doc Rivers non ci sta: "Al parco Claxton non farebbe il bullo con Embiid"

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©Getty

Appassionato sfogo dell'allenatore di Philadelphia che dice la sua sui casi Embiid-Harden ma anche su quello di Draymond Green nella serie tra Warriors e Kings: "Stiamo facendo passare un brutto messaggio, punendo chi reagisce invece di chi istiga". E non manca la frecciata pesante all'indirizzo di Nic Claxton

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La sua è una posizione di parte, e come tale va considerata. Ma c'è qualcosa che sembra sincero, nello sfogo di coach Doc Rivers dopo le decisioni arbitrali che più hanno fatto discutere in questo avvio di playoff - quelle che hanno riguardato i suoi due giocatori, Embiid e Harden (il secondo espulso in gara-3 contro Brooklyn) ma anche Draymond Green (pure lui espulso contro Sacramento). "Non penso che andasse sospeso dalla lega - dice l'allenatore di Philadelphia del lungo di Golden State - perché così si crea un precedente davvero pericoloso: viene punito chi reagisce e non chi istiga l'avversario per primo. Se passa questo messaggio allora abbiamo davvero un problema, in questa lega". Ma sul caso-Green, Rivers aggiunge anche un'altra considerazione: "Non mi è piaciuto neppure il riferimento al passato di Green per giustificare la sua sospensione: se in passato ha sbagliato, bisogna far qualcosa per punirlo allora, ma ieri è ieri e oggi è oggi".

Rivers su Claxton: "Al parco non farebbe il bullo con Embiid"

L'allenatore dei Sixers passa poi ad analizzare la situazione che lo riguarda più da vicino, quella venutasi a creare dopo la mancata espulsione di Embiid (solo Flagrant 1 per lui) e l'allontanamento dal campo di Harden (punito con un Flagrant 2 per il contatto con O'Neale). "Amo Jacque [Vaughn] come allenatore - dice Rivers del suo collega sulla panchina dei Nets - ma se chiedi pubblicamente che un avversario venga squalificato c'è qualcosa di sbagliato. Io sono stato un giocatore in questa lega e penso che i giocatori debbano sempre essere in campo, per il bene dello spettacolo", dice l'allenatore di Philadelphia, che poi ha un pensiero anche per Nic Claxton, il centro di Brooklyn protagonista delle schermaglie con Embiid. "Sono cresciuto sui playground di Chicago - dice Rivers - e sono sicuro che se il loro duello fosse al parco Claxton non avrebbe fatto il bullo con Embiid a terra. In NBA però ci sono gli arbitri, e quindi sai che non ti può succedere nulla anche se fai il fenomeno". Parole che infiammano ancora più la vigilia di gara-4, con i Sixers comunque in controllo della serie sul 3-0

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