
NBA Finals, le pagelle di gara-1: Gordon e Porter decisivi, Strus e Martin scomparsi
Oltre alle prestazioni delle stelle da una parte e dall'altra, a fare la differenza in gara-1 tra Denver e Miami sono stati i rendimenti dei "comprimari": Aaron Gordon e Michael Porter Jr. in particolare hanno stravinto il duello diretto contro i corrispettivi di Miami Caleb Martin e Max Strus, irriconoscibili rispetto alle finali di conference. Qui i voti a tutti i protagonisti della prima partita della serie finale, che torna in campo nella notte tra domenica e lunedì sempre in diretta su Sky Sport

JAMAL MURRAY | VOTO: 8 | I suoi giochi a due con Nikola Jokic sono un concentrato di talento, complicità e improvvisazione davvero sensazionali, e Murray punisce le scelte difensive di Miami con tempismo perfetto. Chiude con 26 punti, 6 rimbalzi e 10 assist tirando con il 50% dal campo, senza mai forzare oltre il necessario, e in difesa fa il suo senza diventare un problema

KENTAVIOUS CALDWELL-POPE | VOTO: 6 | Non viene particolarmente coinvolto in attacco, chiudendo con 7 punti e 3/8 al tiro, e si danna l’anima in difesa, contribuendo alle brutte percentuali di Miami nei primi tre quarti con la sua attività e reattività nella metà campo difensiva. Partita solida da parte dell’unico giocatore con esperienza di titolo nei Nuggets

MICHAEL PORTER JR. | VOTO: 7 | Nel primo tempo è la versione ideale del giocatore che può essere per questi Nuggets: super attivo in difesa (due stoppate di cui una sensazionale in rimonta su Caleb Martin, che da lì in poi scompare) e a rimbalzo (13 alla fine, il migliore dei suoi), ordinato in attacco dove prende i tiri che ci sono. L’unico difetto è che nel secondo tempo ne sbaglia un po’ troppi (5/16 di cui 2/11 da tre alla fine), rovinando una prestazione molto incoraggiante

AARON GORDON | VOTO: 7.5 | L’inizio di partita è tutto suo: Jokic apparecchia la tavola rifornendolo di palloni su palloni e lui si mangia gli esterni degli Heat, segnando 12 dei suoi 16 punti finali nei primi 12 minuti. Si prende due tiri nel resto del match, ma il suo atletismo e la sua fisicità bastano e avanzano per “settare il tono” nel resto del match

NIKOLA JOKIC | VOTO: 9 | Non prende 10 solamente perché Adebayo lo fa soffrire un po’ troppo in difesa, ma in attacco conferma di essere in questo momento il miglior giocatore del mondo — uno di quelli capaci di dominare una partita senza prendersi neanche un tiro. Finisce comunque come miglior marcatore dei suoi con 27 punti, 10 rimbalzi e 14 assist per la tripla doppia (la nona di questi playoff in 16 partite) al debutto alle Finals come solo Jason Kidd nel 2003
VIDEO | GUARDA LA TRIPLA DOPPIA DI NIKOLA JOKIC
JEFF GREEN | VOTO: 6.5 | Lo “zio Jeff” si fa trovare pronto quando chiamato in causa, segnando un paio di canestri negli 11 minuti che coach Malone gli chiede per far rifiatare un po’ i titolari. Ordinaria amministrazione, ma sempre apprezzata

CHRISTIAN BRAUN | VOTO: 6.5 | Fa quello che gli viene chiesto: giocare alla morte ogni pallone, lasciando in campo tutto quello che ha. Si esibisce con un tuffo per recuperare un pallone che parte a metà campo e finisce in prima fila: il pubblico di Denver apprezza lo sforzo del rookie

MICHAEL MALONE | VOTO: 8 | I Nuggets non sentono l’appannamento dei nove giorni di riposo, anzi li sfruttano a loro vantaggio per imporre la propria fisicità specialmente nel primo quarto. Nei primi tre l’attacco gira che è una meraviglia, poi nel quarto periodo la zona di Miami li mette un po’ in difficoltà ma lui è attentissimo a chiamare timeout per fermare ogni parziale degli Heat, tenendo sempre sotto controllo il match

GABE VINCENT | VOTO: 6.5 | Difensivamente viene puntato a ripetizione e Jamal Murray è un avversario tosto per chiunque, ma in attacco è l’unico titolare in grado di dare una mano ad Adebayo e aprire un po’ il campo, chiudendo con 5/10 dalla lunga distanza per 19 punti. Non a caso è l’unico tra i titolari ad avere plus-minus non negativo, frutto di una prestazione solida

MAX STRUS | VOTO: 4 | Paga lo scotto del debutto alle Finals e probabilmente anche un bel po’ di stanchezza: tutti i suoi tiri finiscono corti o lunghi, anche quelli apertissimi e costruiti bene dai compagni, chiudendo con un orribile 0/10 al tiro tra cui spiccano nove errori dalla lunga distanza. I 5 rimbalzi e 3 assist non lo salvano, anche perché in difesa la sua presenza non si sente

CALEB MARTIN | VOTO: 4.5 | Torna sulla Terra dopo una “Settimana da Dio” contro Boston: appena 3 punti e 4 rimbalzi sbagliando sei dei sette tiri tentati, e quando segna l’unica tripla di serata la sensazione è quella che abbia segnato un gol. Miami non può fare a meno di lui se vuole avere una chance nella serie

JIMMY BUTLER | VOTO: 5 | Non riesce a incidere sulla partita come dovrebbe e potrebbe: 13 punti per uno come lui sono davvero troppo pochi a questo livello, anche perché molti sono assistiti dai compagni che lo mandano a schiacciare. Sembra fisicamente appannato complici anche le attenzioni della difesa di Denver, concentratissima a non farlo mai entrare in ritmo (zero tiri liberi) né a instigarlo mentalmente

BAM ADEBAYO | VOTO: 7 | Denver gli concede tutti i tiri che vuole, lui se ne prende come mai in carriera (25 tentativi, career high) e ne mette 13 a segno, chiudendo alla fine con 26 punti, 13 rimbalzi e 5 assist. Difficile chiedergli di più, anche perché in difesa deve prendersi cura di Jokic e non può essere al ferro per aiutare i compagni, che non riescono a opporsi alla fisicità di Denver (46 punti in area per i Nuggets)

KYLE LOWRY | VOTO: 6.5 | Sono due sue triple dal palleggio a riaccendere gli Heat nel quarto periodo riportandoli quasi a contatto dopo aver toccato il -24, e la sua capacità di spingere in transizione procura un paio di canestri facili che rimettono in moto un attacco impantanato. Undici punti con 5 rimbalzi e 5 assist e il 50% al tiro

HAYWOOD HIGHSMITH | VOTO: 7 | Nel quarto periodo i Nuggets rallentano e lui è bravo a farsi trovare pronto, segnando addirittura 12 dei suoi 18 punti di serata negli ultimi 12 minuti giocati per intero, guadagnandosi un po’ di minutaggio da parte di coach Spoesltra. È il più fresco tra gli esterni di Miami e si vede ampiamente, anche perché è l'unico a prendersi due tiri in lunetta (nuovo record peggiore nella storia delle Finals per una squadra)

DUNCAN ROBINSON | VOTO: 5 | Esattamente come Strus e Martin, anche lui torna sulla Terra con una serata da 1/6 al tiro di cui 1/5 da tre punti in 21 minuti, senza mai riuscire a lasciare il segno né a costringere la difesa di Denver a prendere decisioni drastiche per marcarlo, costeggiando la partita

CODY ZELLER | VOTO: 5 | Coach Spoelstra lo inserisce per 7 minuti e 29 secondi in cui il suo obiettivo è dare il maggior fastidio possibile a Jokic. Non ci riesce minimamente, ed è probabile che da gara-2 al suo posto ci sarà Kevin Love anche solo per vedere l’effetto che fa avere un tiratore in più in campo

ERIK SPOELSTRA | VOTO: 6 | La squadra è comprensibilmente stanca dopo la serie contro Boston e l’attacco di Denver è in serata di grazia almeno per tre quarti. Avrà materiale su cui dover lavorare nei prossimi tre giorni, e bisognerà capire se quanto visto nell’ultimo quarto (vinto per 30-20 dagli Heat) sia sostenibile oppure solo frutto del piede alzato dall’acceleratore dei padroni di casa