Per la prima volta da quando James Harden ha chiesto la cessione, Joel Embiid ha detto la sua sulla situazione riguardante il compagno di squadra, esprimendo un desiderio per il suo futuro: "Lo rivoglio in squadra per raggiungere quello che vogliamo, cioè vincere il titolo. Ma rimarremo amici per il resto delle nostre vite"
Quando si pensa all’intricatissima situazione di James Harden, che dieci giorni fa ha esercitato la sua opzione sul contratto chiedendo però a Philadelphia di essere ceduto, bisogna sempre tenere bene in mente una persona: Joel Embiid. I Sixers infatti non possono permettersi di sprecare gli anni migliori del loro MVP e per questo in un’eventuale scambio per Harden dovranno ottenere giocatori pronti subito per competere al suo fianco, o quantomeno che convincano Embiid che la franchigia vuole ancora provare a vincere. E se quel giocatore fosse ancora Harden? Parlando con la giornalista Rachel Nichols alla Summer League di Las Vegas, Embiid ha detto chiaramente qual è la sua posizione: "Quando ho saputo della richiesta di cessione sono rimasto deluso, ma capisco anche che è un business. Le persone prendono delle decisioni, ma apprezzo il modo in cui ha gestito la situazione" ha detto al party organizzato dalla NBPA con Fanatics. "Vorrei che tornasse da noi, ovviamente, così da raggiungere quello che vogliamo, cioè vincere il titolo. Spero che si possa fargli cambiare idea. Ma a parte questo, sono contento di essere suo amico: ci siamo avvicinati molto da quando è arrivato e rimarremo amici per il resto delle nostre vite". Insomma, fosse per Embiid non ci sarebbero dubbi sulla conferma di Harden, uno scenario che — considerando che non si è ancora materializzata una trade che soddisfi i Sixers — potrebbe essere più che concreto in vista del training camp di settembre.
