C'è grande fiducia attorno al giocatore dei Brooklyn Nets, reduce da annate molto negative. Dal compagno di squadra Mikal Bridges alla firma di "ESPN" Mark Spears, sono in molti a pronosticare l'imminente riscatto di Simmons
Una stagione finita male, con la figuraccia ai playoff contro gli Hakws, una saltata di netto, con in mezzo il chiacchieratissimo trasferimento da Philadelphia e Brooklyn, e una giocata solo in parte e da gregario, mandando a referto i minimi storici in carriera. Gli ultimi tre anni non sono stati affatto facili per Ben Simmons, afflitto da problemi fisici e psicologici, e la prima scelta al Draft del 2016 è finito ai margini delle rotazioni di squadra e lontano dai riflettori. A soli sette anni dal suo ingresso in NBA, quando Simmons sembrava dover essere un giocatore rivoluzionario per via della peculiare combinazione di capacità atletiche e visione di gioco, si erano quasi perse le sue tracce. Il suo nome è circolato durante l'estate, ma solo come titolare di un salario (78 mlioni di dollari per le prossime due stagioni) utile a far quadrare i conti all'interno di una possibile trade. Simmons, alla fine, è però rimasto a Brooklyn e, stando a quanto si percepisce nelle ultime settimane, i Nets sembrerebbero puntare forte su un suo ritorno ad alti livelli.
In salute e in piena fiducia
"Se hai sbagliato cinque tiri consecutivi dalla media, prenditi anche il sesto", a parlare è Mikal Bridges, che dal suo arrivo a Brooklyn lo scorso febbrario nello scambio che ha portato Kevin Durant a Phoenix sembra aver assunto il ruolo di leader tecnico ed emotivo dei Nets. Ospite del podcast di Paul George, Bridges ha confermato che in spogliatoio c'è piena fiducia in Simmons e ha chiarito che l'intenzione sua e di tutta la squadra è quella di supportare il compagno in ogni modo possibile. Situazione confermata anche da Marc Spears di fronte alle telecamere di "ESPN", dove il giornalista ha ribadito come da fonti vicine al giocatore Simmons abbia avvertito la fiducia dei compagni e sia attualmente "in forma come mai prima e pronto a essere il playmaker dei Nets". Alle parole, come ovvio, dovranno seguire i fatti, ma se Simmons dovesse davvero riuscire a tornare ai livelli delle prime stagioni con i Sixers, la sua sarebbe una storia di riscatto davvero clamorosa.