NBA, non c'è solo Wembanyama: cinque candidati al premio di rookie dell'anno
La corsa al premio di rookie dell'anno per la stagione 2023-24 potrebbe rivelarsi una delle più scontate nella storia della NBA. Victor Wembanyama è l'ovvio favorito dai pronostici, e per molti addirittura candidato unico alla vittoria. Le quote dei bookmaker, in effetti, confermano le impressioni di addetti ai lavori e tifosi. "Bleacher Report", partendo proprio dalle quote, ha provato a individuare cinque candidati che potrebbero comunque dare battaglia alla nuova stella di casa Spurs
CANDIDATO UNICO: VICTOR WEMBANYAMA, SAN ANTONIO SPURS | +125 Candidato forte, fortissimo, se non addirittura candidato unico. Wembanyama è il prospetto migliore dai tempi di LeBron James nel 2003 e il suo ingresso in NBA è accompagnato da un clamore e da un'attesa mai viste a questi livelli negli ultimi vent'anni. L'impressione è che debba accadere qualcosa di davvero imprevedibile affinché il francese degli Spurs non venga premiato come rookie dell'anno
5. KEYONTE GEORGE, UTAH JAZZ | +5000 Scelto fuori dalla lottery, George è considerato il vero, potenziale outsider nella corsa al premio di rookie dell'anno. Gli Utah Jazz hanno un roster molto sbilanciato, con il talento medio che si concentra nel reparto lunghi. Se riuscisse a trovare continuità al tiro da fuori e a migliorare nella comprensione del gioco, George potrebbe quindi guadagnarsi minuti e spazio piuttosto in fretta
4. BRANDON MILLER, CHARLOTTE HORNETS | +1500 Il primo degli "umani" dopo Wembanyama, scelto dagli Hornets con la seconda chiamata assoluta. Miller gode di discrete quotazioni da parte dei bookmaker, un pò per la posizione in cui è stato selezionato al Draft e un pò perché, più di molti altri prospetti, appare già pronto per giocare in NBA. Molto dipenderà dal suo inserimento in una squadra in cerca d'identità come Charlotte, ma le premesse per una stagione d'esordio più che positiva sembrano esseci tutte
3. AMEN THOMPSON, HOUSTON ROCKETS | +4000 Il reparto esterni dei Rockets è alquanto affollato, ma Thompson porta con sé due caratteristiche che potrebbero ammaliare da subito il nuovo coach Ime Udoka: l'efficacia difensiva e l'abilità nel passare la palla. Giocatore che potrebbe pagare la limitata spettacolarità del suo repertorio, ma che in ragione delle caratteristiche di cui sopra potrebbe altresì diventare velocemente un punto fermo della squadra
2. SCOOT HENDERSON, PORTLAND TRAIL BALZERS | +430 Difficile fare previsioni sul possibile impatto di Henderson in NBA, perché il roster di Portland potrebbe venire completamente stravolto dalla trade che coinvolge Lillard. Nel caso, comunque, Scoot sembra pronto per prendere le redini della squadra, puntando prima di tutto sulla capacità di battere costantemente il difensore con il primo passo. Se i Blazers dovessero davvero avviare la fase di ricostruzione dandogli la palla in mano, Henderson potrebbe costituire un serio antagonista per Wembanyama
1. CHET HOLMGREN, OKLAHOMA CITY THUNDER | +380 Tecnicamente un rookie dopo aver saltato il suo primo anno in NBA causa infortunio, Holmgren è considerato l'alternativa più credibile a Wembanyama. La struttura di squadra dei Thunder è decisamente più solida di quelle in cui si troveranno a giocare gli altri esordienti, e Chet ha già mostrato istinti difensivi di assoluto pregio. Se riuscisse a trovare la sua dimensione anche in attacco, Holmgren potrebbe attirare parecchie attenzioni e parecchi voti per il premio di rookie dell'anno